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Scacchi, Mondiale 2021: la quiete dopo la tempesta. Carlsen e Nepomniachtchi pattano la settima partita, il norvegese è avanti 4-3

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Si conclude con una patta la settima partita del Mondiale 2021 di scacchi tra Magnus Carlsen e Ian Nepomniachtchi. Il norvegese, con il Nero, ed il russo, con il Bianco, semplicemente non si fanno male e pongono fine al confronto dopo poco più di due ore e mezza. Una durata, in sostanza, pari a un terzo di quel sesto confronto che ha senz’altro avuto un ruolo nella conclusione piuttosto rapida delle operazioni appena se ne è presentata la possibilità.

Per la quarta volta, con il Bianco in mano allo sfidante, il tema del confronto riguarda la Partita Spagnola. In particolare, ritorna l’impianto anti-Marshall con 8. a4 Tb8 e scambio di pedoni in b5. La prima deviazione la effettua Nepomniachtchi con 11. d3 rispetto a 11. c3 della quinta partita. L’impianto è anche interessante, soprattutto nel momento in cui il russo opta per 17. d4 che garantisce un’adeguata copertura del centro della scacchiera.

In tempi brevi, però, arriva il momento delle decisioni: dalla ventiduesima alla ventottesima mossa viene effettuata una liquidazione generale dei pezzi, tranne una Torre a testa e tre pedoni, e così i due muovono il più velocemente possibile per arrivare alla quarantesima mossa e poter così arrivare alla patta senza che sia profuso alcuno sforzo ulteriore.

Si va dunque al giro di boa sul 4-3 per Carlsen, che affronterà con il Bianco l’ottava partita. Limitandoci ai match dalla riunificazione (2006) in poi, chi era in vantaggio dopo la prima metà del match ha sempre vinto.

NEPOMNIACHTCHI-CARLSEN: SETTIMA PARTITA

Foto: FIDE / Niki Riga

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