Sci alpino, Federica Brignone vince il superG di St. Moritz davanti ad Elena Curtoni! Doppietta memorabile! 6a Sofia Goggia

Trionfo azzurro nel secondo superG di St.Moritz. L’Italia monopolizza la classifica con la doppietta firmata da Federica Brignone ed Elena Curtoni, aggiungendo poi anche Sofia Goggia sesta e con cinque italiane in Top-10. E’ una vittoria storica quella di Brignone, perchè è la numero 17 in carriera e così la valdostana diventa la sciatrice italiana con più vittorie in Coppa del Mondo, staccando definitivamente Deborah Compagnoni.

Il forte vento ha portato la giuria ad abbassare la partenza, per un superG sprint da meno di un minuto. E’ stata una gara eccezionale quella di Brignone e Curtoni, bravissime nella parte più tecnica del tracciato, con la valdostana che si è imposta con undici centesimi di vantaggio sulla connazionale. E’ la quarta doppietta di  sempre per l’Italia a St.Moritz, l’ultima nel 2019 con Goggia e Brignone divise da un solo centesimo.

Sul podio come ieri sale anche Mikaela Shiffrin, terza al traguardo a 43 centesimi da Brignone. Quarta la neozelandese Alice Robinson (+0.52), al suo miglior risultato della carriera nella specialità, che ha preceduto l’austriaca Ramona Siebenhofer (+0.74). Un centesimo meglio di Sofia Goggia (+0.75), che ha sbagliato nella parte centrale, chiudendo alla fine in sesta posizione.

Settima la svizzera Jasmine Flury (+0.82), davanti a Marta Bassino (+0.83) e Francesca Marsaglia (+0.85), che vanno a suggellare una comunque sontuosa prestazione di squadra. A completare la Top-10 l’elvetica Michelle Gisin (+0.98). Quindicesima Nicol Delago (+1.37), diciannovesima Karoline Pichler (+1.66). A punti anche Nadia Delago, 27ma (+2.07). E’ uscita Roberta Melesi.

Da segnalare la brutta caduta di Lara Gut-Behrami, che è comunque giunta al traguardo sugli sci. La svizzera vede così l’allungo in classifica di specialità di Sofia Goggia, che ora ha 40 punti di vantaggio sull’elvetica (220 contro 180). Nella generale Mikaela Shiffrin comanda con 525 punti contro i 435 della bergamasca.

Foto: LaPresse