Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, nessun podio a Lienz per l’Italia. La rimonta non basta a Brignone, solito disastro in slalom

Pubblicato

il

Il 2021 dello sci femminile azzurro si è chiuso senza il botto sperato. A Lienz è stata una due giorni deludente per la squadra italiana, che ha mancato il podio in gigante e che ha recitato nuovamente il ruolo della comparsa in slalom, specialità nella quale ormai la crisi è profonda da tempo e non sembra davvero esserci una fine.

La prima gara, però, è stata il gigante, che ha visto il quarto posto di Federica Brignone. La valdostana rimanda ancora il primo podio della stagione, sfiorandolo con una pazzesca rimonta nella seconda manche (miglior crono). Purtroppo i troppi errori nella prima sono stati fatali ad una Brignone che in questi primi giganti ha faticato ad essere costante tra una manche e l’altra.

Un passo indietro per Marta Bassino dal terzo posto ottenuto a Courchevel. Anche la piemontese ha pasticciato nella prima manche, chiudendo solamente ottava e nella seconda ha recuperato due posizioni. Un po’ più soddisfatta Sofia Goggia, che torna a casa con un dodicesimo posto e qualche punto rosicchiato all’assente Mikaela Shiffrin. Purtroppo il feeling con questa specialità è ancora lontano, ma almeno non sono arrivati gli zero di Courchevel.

Federica Brignone: “Peccato per la seconda manche, potevo aspirare alla top-10. In gara fino alle Olimpiadi”

Capitolo slalom. La situazione non è preoccupante da quest’anno, ma lo è ormai da molte stagioni. Non sembra davvero esserci una svolta, con le giovani che faticano ad emergere e che non centrano praticamente mai la qualificazione alla seconda manche. L’infortunio di Martina Peterlini non ha certamente aiutato e la sola Brignone (unica italiana tra le 30 della startlist e qualificata alla seconda manche) non può fare miracoli. Il lavoro finora svolta non ha portato a nulla e probabilmente va cambiato qualcosa.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità