Sci alpino, pagelle gigante Courchevel: Sara Hector ribalta i pronostici, finalmente podio per Marta Bassino

Sara Hector scalza Mikaela Shiffrin dal gradino più alto del podio battendo a sorpresa la statunitense nel secondo gigante di Courchevel. Terza posizione per Marta Bassino che allontana lo spettro della crisi azzurra tra le porte strette, non completano la prova Sofia Goggia e Federica Brignone.

PAGELLE SECONDO GIGANTE COURCHEVEL

Federica Brignone, voto 5: due giorni difficili per la valdostana, tradita anche oggi da un muro estremamente ostico a causa del tracciato malconcio e del fondo ghiacciato. La coppa di specialità ormai è un miraggio, su altre piste avrà modo di raccogliere qualche risultato di peso.

Tessa Worley, voto 7: subisce tanto le ondulazioni nella seconda discesa e vanifica quanto di buono costruito in mattinata. Pur rimanendo una delle migliori interpreti del gigante non sembra la Worley dei bei tempi, verosimilmente l’obiettivo della stagione è quella medaglia olimpica che mai ha raggiunto nel corso della sua brillante carriera.

Marta Bassino, voto 8: finalmente è tornato il sorriso! Un paio di lunghi di linea nella seconda manche non fermano la rincorsa dell’azzurra verso il podio, serviva un cambio di marcia dopo la caduta di ieri e ha interpretato la gara in maniera impeccabile. Ricordiamoci che lo scorso inverno era lei la regina della disciplina.

Mikaela Shiffrin, voto 8,5: qualche ora fa era tutta un’altra musica, con la vittoria ipotecata già a metà gara. Campionesse del calibro di Shiffrin non si accontentano della piazza d’onore, ciononostante Sara Hector ha messo in campo una prestazione sontuosa e merita il successo. 80 punti rappresentano comunque un gran bottino per la generale.

Sara Hector, voto 9,5: la svedese ama Courchevel e non perde occasione di dimostrarlo, se si gareggiasse solo qui vincerebbe la metà delle gare. A Lienz capiremo quanto vale, intanto è seconda nella classifica di gigante dietro a “Her Majesty” e sta tenendo molto bene il passo dell’americana.

Foto: Lapresse