Sci Alpino
Sci alpino, Sofia Goggia: “In gigante faccio ancora fatica ad esprimermi”. Le parole delle azzurre a Lienz dopo metà gara
C’è parecchia amarezza all’interno del team italiano dopo la prima manche del gigante di Lienz (Austria), valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2021-2022. Al comando della graduatoria troviamo la francese Tessa Worley, davanti alla svedese Sara Hector ed alla norvegese Ragnhild Mowinckel, mentre le azzurre sono lontane dalle posizioni che contano, con Marta Bassino, migliore delle italiane, in ottava piazza.
E dire che la tracciatura della prima manche era “italiana”, firmata da Daniele Simoncelli, ma sembra non aver favorito le azzurre. Federica Brignone, 12ma, ha preferito non rilasciare dichiarazioni a caldo, mentre Marta Bassino, punta l’attenzione su un altro aspetto: “Non la prima parte di gara che sognavo – ammette ai microfoni di RaiSport -. Purtroppo non si vedeva tanto e c’era molto da stare in curva. La velocità era bassa e non ho mai trovato la giusta continuità di spinta. Ad ogni modo c’è ancora la seconda manche per ribaltare tutto, voglio essere positiva”.
Sofia Goggia, in 22ma posizione, come suo solito non cerca scuse: “Non penso alla tracciatura, dopotutto c’era spazio tra una porta e l’altra, circa 27-28 metri. La verità è che in gigante ho ancora bisogno di tempo per crescere. In allenamento sono in grado di mettere sulla neve ottime manche, ma in gara non ancora. Forse avevo ancora in mente le due uscite di scena di Courchevel e probabilmente sono scesa un po’ troppo frenata per non uscire”.
Sci alpino, Tessa Worley precede Hector nella prima manche a Lienz. Azzurre staccate
Elena Curtoni spiega cosa non è andato nella sua prima parte del gigante di Lienz: “Non era un tracciato facile da interpretare, ma non tanto per come era stato assemblato, quanto perché non si andava veloci e la visibilità era piatta. Dal mio punto di vista non sono stata in grado di interpretare il terreno mosso, perché per farlo bisogna fidarsi al 100%. Come se non bastasse, ho anche commesso un errore nel muro centrale e non ho più potuto spingere bene”.
Foto: LaPresse