Sci Alpino
Sci alpino, Sofia Goggia scrive la storia a Lake Louise. La regina della velocità ora può sognare la Coppa del Mondo
La storia dello sci alpino italiano è stata riscritta in quel di Lake Louise. Sofia Goggia ha firmato un’impresa epocale, completando una tripletta che mai nessuna sciatrice azzurra era mai stata capace di realizzare in Coppa del Mondo. La bergamasca si è imposta nelle prime due discese e poi ha calato il tris in superG, ottenendo tre successi consecutivi come solo i leggendari Alberto Tomba (addirittura cinque vittorie di fila) e Gustav Thoeni.
Un tris clamoroso per colei che si può assolutamente definire la “Regina della velocità”. In discesa libera Goggia ha mostrato una supremazia schiacciante, quasi umiliante per le sue avversarie, che hanno subito distacchi elevatissimi. Nella prima gara Sofia ha vinto con un secondo e mezzo di vantaggio, mentre nella seconda solamente Breezy Johnson e Corinne Suter sono riuscite a rimanere sotto il secondo di ritardo.
La domenica è poi arrivato il capolavoro in superG, battendo quella Lara Gut-Behrami che non ha praticamente mai conosciuta sconfitta nella passata stagione. Sofia ha fatto bottino pieno e collezionato 300 punti che l’hanno proietta al terzo posto nella classifica generale alle spalle di Shiffrin e Vlhova. Sognare la sfera di cristallo non è utopia per questa Goggia ed il prossimo fine settimana di St.Moritz con due superG in programma può essere un test molto importante per le velleità della campionessa azzurra.
Un fine settimana canadese che ha messo in luce anche il talento di Nadia Delago, che ha collezionato due sesti posti in discesa, che sono anche i migliori piazzamenti di sempre per la gardenese in Coppa del Mondo. Il tracciato di Lake Louise ben si adattava alle caratteristiche di Delago, che dovrà confermarsi anche nei prossimi appuntamenti. Segnali anche dalla sorella Nicol, ottava nella prima discesa al rientro dopo il grave infortunio della passata stagione.
L’Italia poteva anche ambire alla doppietta sul podio nel superG di Lake Louise, visto che il quinto posto di Federica Brignone è pieno di rammarico per un errore sul salto, che ha fatto perdere i centesimi decisivi alla valdostana. Federica ha comunque dimostrato di essere tra le migliori in questa specialità e a St.Moritz può arrivare quel podio che non è ancora arrivato e magari anche qualcosa in più.
Donne a Lake Louise e uomini a Beaver Creek. Una quattro giorni, poi ridotta a tre per la cancellazione della seconda discesa sulle nevi americane. L’Italia è andata a corrente alternata: male nei primi due superG, salvo un positivo Mattia Casse, che ha ritrovato un piazzamento in Top-10, poi invece la svolta in discesa. Nell’unica libera disputata Matteo Marsaglia ha conquistato un clamoroso quarto posto, tornando tra i primi cinque dopo nove anni dall’ultima volta.
Sempre in quella gara si è rivisto un positivo Dominik Paris. Un quinto posto che serve da punto di partenza per l’altoatesino, che ha iniziato la stagione in modo opaco prima a Lake Louise e poi con due brutte gare in supergigante a Beaver Creek. Il podio non era lontano e con il ritorno in Europa arrivano ora le gare di Dominik, soprattutto quel trittico di fine anno nella sua Bormio. Il cammino verso Pechino sta per cominciare.
Foto: LaPresse