Sci Alpino
Sci alpino, Sofia Goggia cerca conferme nei superG di St. Moritz. Anche Federica Brignone in pole
Dopo la parentesi in Nord America, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino torna in Europa con un doppio appuntamento a St.Moritz, dove sono in programma due superG. C’è grande attesa in casa Italia per Sofia Goggia, reduce dalla storica tripletta di Lake Louise e che vuole continuare la striscia vincente anche sulle nevi svizzere.
Sarà un fine settimana importante per la bergamasca, che, dopo le tre vittorie consecutive, può iniziare anche a cullare il sogno chiamato Coppa del Mondo. Non è ancora un obiettivo concreto per l’azzurra, ma potrebbe diventarlo nelle prossime settimane, anche in base ai risultati che otterrà a St.Moritz. Goggia non vinceva in supergigante da due anni e proprio l’ultimo successo era stato ottenuto nella località svizzera nel 2019.
In quella occasione si materializzò una meravigliosa doppietta azzurra, con Goggia prima e Federica Brignone seconda ad un solo centesimo dalla connazionale. Un risultato che potrebbe riproporsi domani o domenica, anche a posizioni invertite, visto che la valdostana è certamente tra le favorite per la vittoria, con il podio che le è sfuggito a Lake Louise per una sbavatura su un salto.
Il pericolo principale per le due azzurre arriva dalle padrone di casa e da quella Lara Gut-Behrami che cerca la rivincita dopo essere stata battuta a Lake Louise. La svizzera punta alla doppietta anche per lanciare un segnale in chiave classifica generale di Coppa del Mondo non solo a Goggia, ma anche ad una Mikaela Shiffrin attesa al riscatto dopo una tre giorni canadese molto deludente (soprattutto in discesa).
La Svizzera può contare anche su Corinne Suter, ma attenzione anche alle austriache che hanno dimostrato di essere in buona forma, in particolare Mirjam Puchner, salita sul podio per due volte. L’Italia si gioca anche la carta Marta Bassino, con la piemontese al rientro dopo aver saltato la tappa americana e che vuole essere protagonista con un bel piazzamento nelle posizioni di vertice.
Foto: LaPresse