Sci Alpino
Sci alpino, Tessa Worley precede Hector nella prima manche a Lienz. Azzurre staccate
Un’impeccabile Tessa Worley sfrutta il pettorale numero 1 e chiude al comando la prima manche del gigante di Lienz (Austria) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2021-2022. Nonostante le pesanti assenze dovute al Covid-19 di Mikaela Shiffrin, Lara Gut-Behrami e Maryna Gasienica-Daniel, lo spettacolo non è affatto mancato e tutto sarà rimesso in palio nella seconda manche, che scatterà alle ore 13.00.
Sulla pista denominata “Schlossberg” la tracciatura pensata da Daniele Simoncelli richiede alle atlete di “girare” molto, fino alle ultime porte, anche se è la scarsa visibilità a fare davvero la differenza, specialmente per le azzurre. La migliore delle nostre, infatti, è Marta Bassino, che non va oltre l’ottava posizione ad 82 centesimi dalla vetta, mentre Federica Brignone e Sofia Goggia accusano già oltre un secondo di svantaggio.
Vetta detenuta dalla francese Tessa Worley, che va a caccia del 15° successo tra le porte larghe in carriera, dopo una prima manche eccellente e senza la minima indecisione, chiusa con il tempo di 1:03.21, con appena 12 centesimi sulla svedese Sara Hector, che si conferma in ottima forma dopo la vittoria ottenuta a Courchevel. Stesso discorso per la norvegese Ragnhild Mowinckel, che si ferma a 29 centesimi dalla vetta.
Quarta posizione per la slovacca Petra Vlhova a 41 centesimi da Worley, quinta per la rientrante (dal Covid-19) neozelandese Alice Robinson a 45, quindi è sesta la slovena Meta Hrovat a 54, con la norvegese Mina Fuerst Holtmann settima a 61. Per trovare la prima delle italiane bisogna scendere fino all’ottava posizione di Marta Bassino. La sciatrice di Borgo San Dalmazzo non dà mai la sensazione di essere in fiducia nella sua prima manche e, di conseguenza, taglia il traguardo con un distacco di 82 centesimi dalla vetta.
Nona posizione per la svizzera Camille Rast a 84 centesimi, davanti alla padrona di casa Ramona Siebenhofer, decima a 89, mentre è undicesima a 93 la norvegese Maria Therese Tviberg, che chiude davanti a Federica Brignone. Per la valdostana il ritardo è di 1.12, dopo una prima discesa nella quale non ha mai dato la sensazione di spingere al massimo non fidandosi della visibilità ridotta. Ventesima Roberta Melesi a 1.48, mentre si ferma in 22ma posizione Sofia Goggia, a 1.58 da Worley dopo una prima metà di gara tutto sommato regolare, ma senza il guizzo giusto. Chiude 28ma Elena Curtoni, a 1.77. Fuori dalla seconda manchr, invece, Vivien Insam, 40ma a 2.45, e Karoline Pichler 49ma a 3.42.
Foto: LaPresse