Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Lillehammer 2021. Therese Johaug viene da 4 vittorie consecutive!
La seconda tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo si disputerà nel weekend a Lillehammer. L’ex capoluogo dell’Oppland è ricordato soprattutto per aver organizzato la leggendaria edizione dei Giochi olimpici invernali 1994, ritenuta a furor di popolo la più bella di sempre. La cittadina della neonata contea dell’Innlandet è entrata nel calendario del circuito maggiore nel marzo del 1993. Tuttavia dopo aver ospitato i XVII Giochi olimpici invernali non è praticamente più apparsa sul palcoscenico della Coppa del mondo per quasi vent’anni. Lo dimostra il fatto che tra il 1995 e il 2012 abbia ospitato solamente una gara di primo livello. Questa sorta di “esilio” si è concluso nel 2013, da quando invece Lillehammer si è improvvisamente trasformata in appuntamento fisso di inizio stagione, mancando dal programma solo nel 2020-21 a causa della pandemia.
In questo 2021 vi si disputeranno tre competizioni. Venerdì 3 dicembre è in calendario una sprint a skating. Sabato 4 è in programma una 10 km a tecnica libera, mentre domenica 5 è prevista una staffetta (quattro frazioni di 5 km. Le prime due in alternato, seguite da altrettante a skating). Di tanto in tanto le magagne meteo sono una benedizione, perchè inizialmente sabato era stato previsto uno skiathlon. Per fortuna l’innevamento tardivo delle piste ha costretto un cambiamento in corsa, sostituendo un format obbrobrioso con uno decisamente più intrigante.
SPRINT
La sprint ha una storia piuttosto scarna a Lillehammer. Sinora se ne sono disputate quattro, nelle quali si sono imposte altrettante atlete differenti. Le vincitrici delle prove andate in scena a tecnica classica sono Heidi Weng (2016) e Maiken Caspersen Falla (2017). Invece, nelle gare a skating, si sono imposte Marit Bjørgen (2014) e la svedese Jonna Sundling (2018), unica non norvegese ad aver raccolto un successo in questo format.
Tra le atlete in attività, vantano podi su queste nevi anche Krista Pärmäkoski, Hanna Falk e Sadie Bjornsen.
Scarsi risultati per le italiane, per le quali persino la semifinale si è dimostrata un tabù.
10 KM CONTRO IL CRONOMETRO
Anche lo skiathlon non ha molti precedenti. Sino a oggi nel Birkebeineren ski stadium ne sono andate in scena solo due.
Nel 2013, quando si corse in alternato, si impose la polacca Justyna Kowalczyk davanti alla svedese Charlotte Kalla e alla norvegese Marit Bjørgen.
Invece nel 2018, anno in cui si gareggiò a skating come previsto nel 2021, trionfò la norvegese Therese Johaug davanti alle svedesi Ebba Andersson e Charlotte Kalla. Quest’ultima vanta quindi podi in entrambe le tecniche.
Italiane non pervenute. Addirittura nessuna azzurra è ancora stata in grado di fare il proprio ingresso in zona punti in questo format.
Eppure in passato l’Italia è stata sovente protagonista sulle nevi dell’Oppland, in particolare grazie a Manuela Di Centa. La friulana non ha mai mancato il podio nelle sei gare andate in scena tra il 1993 e il 1994, diventando la principale protagonista al femminile dei XVII Giochi olimpici invernali.
Infatti all’epoca Di Centa conquistò due medaglie d’oro (15 km a skating, 30 km in alternato) e due d’argento (5 km a tecnica classica e 10 km a inseguimento in pattinato). Inoltre completò il suo set con il bronzo in staffetta, ottenuto in compagnia di Bice Vanzetta, Gabriella Paruzzi e Stefania Belmondo.
STAFFETTA
Proprio la staffetta è la competizione in programma domenica 6 dicembre. Sarà la quinta a disputarsi sulle nevi di Lillehammer.
La più importante, ovvero quella olimpica nel 1994, venne vinta dalla Russia. Dopodiché la Norvegia padrona di casa ha instaurato un monopolio, imponendosi nel 2013, 2015 e 2019. Interessante notare come, in queste ultime tre gare, gli Stati Uniti non siano mai scesi dal podio, piazzandosi una volta secondi e terzi in due occasioni.
In generale va rimarcato un fatto, se ampliamo lo sguardo a ogni format, si può evincere come Johaug abbia vinto le ultime 4 gare disputate a Lillehammer! Come se non bastasse, l’ultima battuta d’arresto in una prova differente dalla sprint risale al 2016!
Foto: La Presse