Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, la memorabile Olimpiade azzurra. Tre medaglie e un salto di qualità esponenziale. E i giovani…
Si chiude con un bilancio trionfale il 2021 del sollevamento pesi italiano, alla luce di un’edizione olimpica strepitosa e degli ottimi risultati raccolti nelle manifestazioni giovanili internazionali. Il movimento azzurro della pesistica olimpica è in grande salute e potrebbe guardare con ottimismo verso il futuro, se non fosse per la delicatissima situazione che sta attraversando la Federazione Internazionale e che sta mettendo a forte rischio la presenza di questo sport ai Giochi di Los Angeles 2028.
In ogni caso la Nazionale Italiana ha svolto un lavoro fantastico negli ultimi anni ed i risultati lo dimostrano, a partire dai cinque atleti capaci di strappare il pass olimpico per Tokyo. In Giappone sono poi arrivati due exploit abbastanza inattesi, l’argento di Giorgia Bordignon nei 64 kg ed il bronzo di Mirko Zanni nei 67 kg, che si sono aggiunti al terzo posto nei -81 kg di Nino Pizzolato (sulla carta l’azzurro più quotato della spedizione).
Quest’ultimo pochi mesi prima si era confermato Campione d’Europa per il secondo anno di seguito grazie ad una prestazione mostruosa – al termine di un duello stellare con il giovanissimo bulgaro Nasar – che lo aveva proiettato in una nuova dimensione anche a livello globale in un’eventuale lotta per il titolo olimpico contro il cinese Lu Xiaojun.
Italia che può sorridere anche per la crescita esponenziale di alcuni giovani prospetti come Sergio Massidda (oro europeo e mondiale juniores nei 61 kg), Cristiano Ficco (titolo continentale juniores nei -89 kg), Giulia Imperio (4° posto agli Europei Senior e oro continentale juniores nei 49 kg) e Giulia Miserendino (oro europeo e argento mondiale juniores nei 64 kg), tutti pronti ad affrontare un triennio da protagonisti verso Parigi 2024.
Foto: Lapresse