Speed Skating

Speed skating, i convocati dell’Italia per la Coppa del Mondo a Salt Lake City

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Dopo gli appuntamenti in Polonia e in Norvegia, la Coppa del Mondo di speed skating volge il proprio sguardo agli Stati Uniti, ovvero a Salt Lake City. Sul veloce anello di ghiaccio dello Utah assisteremo a confronti molto interessanti che concorreranno a dare un quadro più preciso rispetto agli atleti qualificati per le Olimpiadi Invernali di Pechino.

In questo contesto l’Italia guidata dal direttore delle squadre azzurre, Maurizio Marchetto, ha grandi motivazioni. Saranno quattordici i convocati per questo appuntamento negli States che avrà in programma prove decisamente interessanti per i nostri colori, come ad esempio le due Mass Start.

I CONVOCATI DELL’ITALIA

Noemi Bonazza (Fiamme Oro), Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare), Francesco Betti (Fiamme Oro), David Bosa (Fiamme Oro), Fabio Francolini (Aeronautica Militare), Gabriele Galli (Cardano Skating), Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), Michele Malfatti (Fiamme Gialle), Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle), Daniel Niero (Aeronautica Militare), Jeffrey Rosanelli (Fiamme Gialle), Alessio Trentini (Velocisti Ghiaccio Pergine) e Nicola Tumolero (Fiamme Oro).

Dopo due prime prove di Coppa del Mondo positive siamo qui a giocarci una tappa molto importante dove sono presenti davvero in tantissimi perché è intenzione generale sfruttare la velocità di questa pista. Stiamo cercando di adattarci il più velocemente possibile sia al fuso sia a questo ghiaccio che, così rapido, crea qualche problema di coordinazione. In un paio di situazioni gli impianti chiusi nei giorni scorsi non ci hanno permesso di allenarci con la massima continuità ma non vogliamo alibi e faremo di tutto per centrare i nostri obiettivi“, le parole di Marchetto (fonte: FISG).

La gara con partenza in linea, infatti, potrebbe essere una chance per Francesca Lollobrigida (già a podio nel primo round di Coppa del Mondo) e per Andrea Giovannini. ‘Lollo’ in grado di stupire anche nei 1500 e 3000 metri, specialità quest’ultima in cui è giunta terza sempre in Polonia. Non resta che attendere i riscontri sul ghiaccio americano.

Foto: FISG

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