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Tennis, Jannik Sinner modifica il suo gioco: più aggressività per essere imprevedibile

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E’ stato un 2021 convincente e molto formativo per Jannik Sinner. L’altoatesino, classe 2001, si è tolto la soddisfazione di vincere nell’annata quattro tornei, totalizzando 71 incontri e vincendone 49. Una percentuale di successo pari al 69% che gli ha permesso di chiudere in top-10 e quindi guardare con fiducia a quel che sarà.

Nel giro di un’annata Sinner è passato dal n.37 al n.10 del mondo e questo è dettato dai riscontri citati e da una crescita nel suo gioco molto evidente. L’azzurrino ha fatto vedere in risposta sempre più efficacia e soprattutto nei tornei indoor ha messo in mostra un tennis di pregevolissima fattura da questo punto di vista, supportato da un servizio in crescita. E’ un po’ così che si giustificano le vittorie nei tornei di Sofia (Bulgaria) e di Anversa (Belgio).

Si parlava però di formazione perché comunque Jannik è sempre un tennista di 20 anni che deve arricchire il proprio bagaglio tecnico. Sotto questo profilo il giocatore e il loro staff stanno lavorando molto sulla transizione a rete per rendere il proprio gioco meno prevedibile.

Non ci sono dubbi, infatti, che l’italiano colpisca la palla come pochi altri da fondo, ma deve assolutamente trovare delle variazioni sia alla battuta che negli approcci alla rete. Un cambio di strategia o, se vogliamo, un arricchimento che Riccardo Piatti ha confermato in un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Stiamo insistendo tanto sul servizio. Più in generale, vogliamo che Jannik sia più aggressivo e faccia pensare di più i suoi avversari“, le parole del tecnico.

A questo punto già dall’imminente ATP Cup (1°-9 gennaio) ne sapremo di più sul conto di questo Sinner ancor più offensivo.

Foto: LaPresse

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