Formula 1
F1, perché la Mercedes ha fatto ricorso due volte: i video degli episodi in questione
Il Gran Premio di Abu Dhabi non è ancora finito. Mercedes, infatti, non ha accettato il verdetto emerso dalla pista a Yas Marina, presentando ufficialmente un doppio reclamo alla FIA dopo la conclusione della gara, che ha incoronato Max Verstappen come nuovo Campione del Mondo di Formula Uno.
Quali sono state le due questioni sollevate con forza dal team principal Toto Wolff e company? In primo luogo si parla della procedura di ripartenza dopo la Safety Car al termine del penultimo giro. Mercedes, infatti, ha da ridire sull’ordine d’arrivo della corsa emiratina. Il regolamento, infatti, spiega come le vetture doppiate debbano guidare in sicurezza dopo essersi sdoppiate.
Michael Masi ha imposto solamente a cinque piloti (proprio quelli che si trovavano in quel frangente in mezzo a Hamilton e Verstappen) di superare il gruppo e la Safety Car: Lando Norris, Fernando Alonso, Esteban Ocon, Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Questo gruppetto di macchine ha scavalcato la Mercedes e la Safety Car durante il penultimo giro, non facendo dunque in tempo a riallinearsi in coda al gruppo (ma questo è sempre a discrezione della Direzione Gara, succede spesso).
La seconda motivazione è incentrata sulle “onde” fatte nel rettilineo di Yas Marina dall’olandese per evitare l’attacco del rivale inglese. Un modo per non dare la scia al “Re Nero” che non è piaciuto al team di Brackley. Andiamo, quindi, ad analizzare la situazione.
VIDEO: GLI EPISODI DEI DUE RECLAMI DELLA MERCEDES
[sc name=”video-sky-articolo”]
Foto: Lapresse