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24 Ore Daytona, Shank Racing vince con Acura, Porsche monopolizza la GTD

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Tom Blomqvist/Helio Castroneves/Olivier Jarvis/Simon Pagenaud Meyer Shank Racing with Curb-Agajanian #60 hanno conquistato la 24 Ore di Daytona 2022. Seconda affermazione consecutiva per Acura che completa una splendida doppietta al termine di una lunghissima lotta contro la vettura #10 di Filipe Albuquerque/Will Stevens/Alexander Rossi/Ricky Taylor (WTR). 

Le prime luci dell’alba hanno delineato una lotta a tre per il vertice. La Cadillac #31 di Action Express, l’Acura #60 di Shank Racing e la vettura #10 del WTR si sono contese il primato con una battaglia senza esclusione di colpi. Le prime ore di sole hanno anche condannato definitivamente il Chip Ganassi Racing che dopo aver perso una vettura di notte ha dovuto arrendersi anche con la Cadillac #02. Out anche l’auto #48 dell’Action Express Racing con lo speciale equipaggio formato da Mike Rockenfeller/Jimmie Johsnon/Jose Maria Lopez/Kamui Kobayashi.

Le quattro squadre citate si sono contese tutto negli ultimi 30 minuti in seguito ad una caution causata da una LMP3 (AWA #14) e soprattutto da parte della Lamborghini #19 del TR3 Racing (GTD) ferma nella curva 3. Il brasiliano Helio Castroneves (Shank #60) e l’americano Ricky Taylor non si sono risparmiati con un duello nel traffico che ci ha fatto semplicemente emozionare. Il sudamericano ha avuto la meglio bissando quando fatto lo scorso anno interrompendo il dominio dei Taylor.

24 Ore Daytona: Acura detta il passo, Ferrari protagonista in GT

Le mozioni non sono mancate anche in GT, una gara che si è decisa nell’ultimo giro alla chicane ‘Le Mans’, sezione che porta i protagonisti al traguardo. Matt Campbell/Mathieu Jaminet/Felipe Nasr (Pfaff Motorsports #9)festeggiano dopo una sfida storica contro Laurens Vanthoor/Patrick Pilet/Dennis Olsen/Alexandre Imperatori (KCMG #2). 

Porsche Motorsport ha preso il largo in GTD PRO con l’arrivo dell’alba. La vettura #2 del KCMG, formazione al debutto in America, ha conquistato il primato davanti alla 911 GT3-R #9 del Pfaff Motorsports. Terza piazza per la Ferrari #62 di Risi Competizione, al comando a più riprese nel cuore della notte, mentre BMW e Chevy sprofondavano in classifica insieme a Mercedes.

Il finale è stato unico con Jaminet che ha sfidato Vanthoor per il titolo. Quest’ultimo ha cercato di infilare all’esterno dell’ex Bus Stop il rivale e ‘teammate’ di Porsche, i due hanno completamente tagliato la chicane che ha deciso la corsa. Il transalpino ha continuato la propria corsa, il campione 2019 della GTLM dell’IMSA è finito in testacoda perdendo anche il secondo posto a favore della Ferrari #62 di  Alessandro Pier Guidi/James Calado/Daniel Serra/Davide Rigon (Risi Competizione).

Wright Motorsports #16 ha controllato le ultime ore di buio in GTD, la classe riservata ai piloti PRO-Am. Con il sorgere ha iniziato a lottare per il successo la McLaren #70 di Inception Racing, formazione al debutto full-time nell’IMSA WTSC quest’anno con Brendan Iribe /Ollie Millroy/Jordan Pepper/Frederik Schandorff. 

Quest’ultima auto ha perso il contatto con i primi in seguito ad un problema tecnico, la 911 GT3-R #16 non ha avuto rivali fino alla bandiera a scacchi. Secondo posto per Aaron Telitz/Frankie Montecalvo/ Richard Heistand/Townsend Bell (Lexus #12/Vasser Sullivan Racing ) davanti a Mike Skeen/Stevan McAleer/ Scott Andrews/James Davison (Mercedes #32/Gilbert Korthoff Motorsports #32).

Foto: LaPresse

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