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Alexander Zverev: “Il mondo parla male di Djokovic, non lo accetto. Almeno in Francia sono stati chiari”
Alexander Zverev ha fatto il proprio esordio agli Australian Open 2022 sconfiggendo Daniel Atmaier in tre set. Il tedesco è dovuto ricorrere a due tie-break per riuscire a imporsi nell’intenso derby teutonico, chiudendo i conti col punteggio di 7-6(3), 6-1, 7-6(1). Il 24enne ha iniziato col piede giusto la propria avventura sul cemento di Melbourne e si è regalato il secondo turno contro l’australiano John Millman.
Alexander Zverev, numero 3 del ranking ATP, è uno dei grandi favoriti per la vittoria del primo Slam della stagione di tennis, ma per il momento si continua a parlare del caso Novak Djokovic che ha tenuto banco nelle ultime ore con l’espulsione del serbo dall’Australia e l’impossibilità di scendere in campo. A maggiore ragione dopo che anche in Francia è stato introdotto l’obbligo vaccinale e dunque, al momento, il numero 1 al mondo non potrebbe disputare il Roland Garros.
Il vincitore delle ultime ATP Finals è stato chiaro: “Penso che l’intera situazione non sia stata facile per tutti, ma per lui in particolare. Aveva il visto, poi l’hanno portato via quando è arrivato. Poi ha vinto in tribunale e gli è stato permesso di allenarsi. Infine gli è stato cancellato il visto ancora una volta ed è stato costretto a tornare in Serbia. È molto difficile dire qualcosa, è molto difficile dire le cose giuste. Il mondo intero ne sta parlando. Il mondo intero sta parlando in modo davvero negativo di uno degli atleti più grandi che siano mai esistiti, questa è una cosa che trovo molto difficile accettare”.
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Il tedesco ha poi aggiunto: “Penso che ci sarebbe dovuta essere chiarezza fin dall’inizio e se lo si fa entrare allora deve rimanere nel Paese, altrimenti non si permette l’ingresso fin da subito. Inoltre capisco la prospettiva di coloro che dicono che nessun giocatore non vaccinato dovrebbe entrare in Australia. Da quel punto di vista, allora, non sarebbe dovuto entrare e basta. Infine credo che tutto questo dramma non sarebbe dovuto accadere; perché mi dispiace per Novak, per come le persone nel mondo adesso parlano di lui”.
Alexander Zverev si è pronunciato anche riguardo alle novità relative al Roland Garros, in programma sulla terra rossa di Parigi dal 22 maggio al 5 giugno: “Almeno sono stati chiari. Dopo questa decisione è chiaro cosa accadrà. Almeno lo stanno dicendo in anticipo, quindi va bene. Adesso lo sappiamo prima che nessun giocatore non vaccinato può giocare l’Open di Francia. Inoltre posso immaginare che non ci saranno esenzioni, e va bene così. Voglio dire, ogni Paese può decidere da solo. Penso che sia giusto che tutti decidano da soli se vogliono vaccinarsi o meno. È una decisione che ti è permesso prendere, ma sono seduto qui e sto giocando il torneo. Ovviamente non c’è bisogno di parlare a tal proposito con me perché sono vaccinato. Ma se ci sono chiarimenti fin dall’inizio, è meglio per tutti. Penso che non ci saranno gli errori che sono accaduti qui con il governo francese”.
Foto: Lapresse