ATP Cup 2022, Sinner e Berrettini ora devono tifare Russia. Gli scenari per la qualificazione

L’Italia ha fatto sino in fondo il suo dovere nella seconda giornata della ATP Cup 2022: serviva battere la Francia per 3-0 per rilanciarsi in ottica qualificazione alle semifinali e si è consolidato proprio questo risultato. Jannik Sinner si è imposto per 6-3, 7-6 (3) su Arthur Rinderknech, mentre Matteo Berrettini, apparso già molto più sicuro rispetto al debutto con De Minaur, si è sbarazzato in due parziali dell’ostico Ugo Humbert per 6-4, 7-6 (8). Successivamente proprio Sinner e Berrettini sono stati schierati in doppio dal capitano Vincenzo Santopadre, cogliendo un prezioso successo ai danni degli specialisti Fabrice Martin/Edouard Roger-Vasselin per 6-3, 6-7 (9), 10-8.

La selezione tricolore, come noto, non è padrona del proprio destino. Per rimanere in corsa e giocarsi tutto nell’ultima giornata, deve necessariamente materializzarsi un incastro favorevole: la Russia dovrà battere l’Australia con qualsiasi risultato (ma possibilmente per 2-1). Qualora infatti gli aussie dovessero superare Medvedev e compagni, allora sarebbero già qualificati tra le magnifiche 4 con una turno d’anticipo, perché potrebbero poi venire raggiunti solo da Italia e Russia a parità di punti, ma avendo vinto con entrambe lo scontro diretto.

Va detto che non sarà per nulla semplice per la Russia venire a capo dell’Australia. I padroni di casa recuperano infatti James Duckworth, n.49 del ranking ATP che partirà favorito contro Roman Safiullin (n.167), anche se quest’ultimo si è superato contro Rinderknech nella prima sfida del torneo. Il punto di Daniil Medvedev contro Alex De Minaur appare in cassaforte, ma non scontato al 100%: ricordiamo che il n.2 del mondo è già inciampato al cospetto di Humbert…Se, come prevedibile, la contesa tra Russia ed Australia vedrà il punteggio di 1-1 dopo i due singolari, allora si deciderà tutto in doppio: qui gli specialisti John Peers/Luke Saville avranno il favore del pronostico nei confronti di Medvedev-Safiullin, anche se questi ultimi due hanno sfoderato un ottimo tennis contro la Francia.

Peraltro, come detto, per l’Italia sarebbe ideale che la Russia si imponga per 2-1 sull’Australia e non per 3-0: ciò consentirebbe agli azzurri di potersi permettere anche un 2-1 contro i tennisti dell’Est Europa nell’ultima giornata (sempre guardando, in ogni caso, anche al risultato di Francia-Australia), in caso contrario si andrebbe a guardare il quoziente set/punti (che oggi gli azzurri hanno migliorato contro la Francia, anche se quello russo rischia di rivelarsi migliore) oppure servirebbe un improbabile 3-0 (il che comporterebbe una vittoria di Matteo Berrettini contro Daniil Medvedev). Tutte queste ipotesi contemplano il caso in cui l’Australia batta la Francia e dunque tre compagini arrivino a pari punti; qualora invece i transalpini dovessero avere la meglio degli oceanici, allora all’Italia basterebbe sconfiggere la Russia con qualsiasi risultato. Tanti calcoli che si renderanno utili alla sola condizione che l’Australia non vinca tra pochi minuti contro Medvedev e compagni…

Foto: Lapresse