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ATP Cup 2022: Spagna-Polonia, la semifinale inaspettata
Siamo agli ultimi giorni dell’edizione 2022 dell’ATP Cup. Alla conclusione dei gironi, abbiamo le quattro Nazionali che si stanno giocando ancora la terza edizione di questa competizione; domani sarà il turno della prima semifinale, con la Spagna che incrocerà le armi con la Polonia. Match impronosticabile alla vigilia, ancora di più il dettaglio che si porta dietro: sono le due squadre con lo score migliore al momento, con otto vittorie ed una sola sconfitta.
Se i pronostici davano qualche chance in più agli iberici, che tra Roberto Bautista Agut e Pablo Carreno Busta possono vantare una coppia di singolaristi assai solida, il gruppo D della Polonia era un vero e proprio rebus. Hubert Hurkacz e compagni sono stati bravi a risolverlo, anche grazie al 3-0 inflitto all’ultima giornata all’Argentina diretta concorrente per il primo posto.
La sfida tra le due compagini resta un punto interrogativo. La sfida tra i numeri 1 Hurkacz e Carreno Busta può regalare scintille: i due si sono affrontati due volte nel 2021, una agli ottavi di finale del Masters1000 di Cincinnati (vittoria dell’iberico in due tie-break) e l’altra nella finale di Metz (successo del polacco 7-6 6-3).
La Polonia potrebbe però perdere qualche colpo con il secondo singolarista: Kamil Majchrzak ha svolto assai bene il suo compito nel girone senza perdere un set, ma partiva favorito in due delle tre sfide. Il greco Michal Pervolarakis ed il georgiano Aleksander Bakshi non hanno rappresentato un grande pericolo, mentre vanno resi i suoi meriti nel match con Federico Delbonis. Con il vecchio volpone Bautista Agut però la musica potrebbe cambiare, e anche di molto.
Decisivo potrebbe essere il doppio, ancora una volta. La Spagna potrebbe scegliere la coppia composta da Pedro Martinez ed Alejandro Davidovich Fokina, che nei primi due match con Cile e Norvegia è riuscita a fare assai bene con due vittorie. Dall’altra parte si troveranno di fronte una coppia non eccezionale per risultati, ma rodatissima come Szymon Walkow e Jan Zielinski: in match del genere l’esperienza potrebbe fare la differenza.
Foto: LaPresse