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ATP Melbourne 2022: Rafael Nadal batte Ruusuvuori e va in finale, sfida il sorprendente Maxime Cressy

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Rafael Nadal giocherà nell’ATP 250 di Melbourne la sua finale numero 126 sul circuito maggiore, la prima in un 250 (categoria che non frequenta da diversi anni) dal 2016. Il mancino di Manacor, sconfiggendo il finlandese Emil Ruusuvuori, si guadagna la possibilità di sfidare nell’ultimo atto il sorprendente americano Maxime Cressy, di origini anche francesi, ma che ha scelto gli States, passato dalle qualificazioni a piazzare scalpi su scalpi per giungere all’ultimo atto.

E proprio da Cressy parte il racconto di una giornata lunga. Nei fatti, è lui a guastare i sogni di chi avrebbe voluto vedere un confronto tra Nadal e Grigor Dimitrov. Dopo che, nel primo set, non succede sostanzialmente niente di particolare per larghi tratti, si arriva sul 6-5 per l’americano: il bulgaro, a quel punto, perde sia la bussola che la battuta, e con essa anche il parziale. Canovaccio un po’ diverso nel secondo set: arrivano palle break nel settimo game (per Cressy), nell’ottavo (per Dimitrov) e nel decimo (il più lungo dell’incontro). In quest’ultima fattispecie, per quattro volte il bulgaro non riesce a sbloccare la situazione alla risposta. E nel tie-break accade di più: manca tre set point consecutivi, ma il ventiquattrenne nativo di Parigi rischia a sua volta di buttare le proprie chance, con tre match point non consecutivi falliti. Al quarto può gioire.

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Per quel che riguarda Nadal, invece, di fronte ha una valida resistenza opposta dal finlandese Emil Ruusuvuori, che non si trova a Melbourne per fare la vittima sacrificale. E lo dimostra in più di un’occasione: per due volte minaccia il break in apertura di match, senza però riuscirci. Non succede praticamente più nulla di rilevante fino al 5-4, quando improvvisamente lo scandinavo traballa, e tanto basta al 20 volte vincitore Slam per darsi la spinta verso il parziale. Ancora maggior lotta nel secondo set, in cui sembra finire tutto quando Nadal si porta sul 5-3. Non ha però fatto i conti con Ruusuvuori, che invece di cedere si rialza ancora e allunga ancora il match piazzando il controbreak e arrivando, sul 5-5, anche sul 30-40. Lì si fermano, però, le speranze del finnico, e pur se in quasi due ore il re del Roland Garros è in finale.

Nadal è già certo di non migliorare la propria classifica: può al massimo aspirare a 4845 punti, dunque a un miglioramento che lo avvicini al russo Andrey Rublev, ma sempre numero 5 del mondo rimane. Cressy, invece, riuscisse nella clamorosa impresa, avanzerebbe fino ai primi 70 del ranking. E dire che era partito da numero 112, battendo il portoghese Joao Sousa e, in due tie-break, Andrea Vavassori nelle qualificazioni.

Foto: LaPresse

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