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Australian Open 2022, Andy Murray fuori a sorpresa contro Taro Daniel: era nel tabellone di Jannik Sinner
Dopo aver entusiasmato nel primo turno, opposto al georgiano Nikoloz Basilashvili, è finita la corsa negli Australian Open 2022 dello scozzese Andy Murray (n.113 del ranking). L’ex n.1 del mondo è stato battuto dal giapponese Taro Daniel (n.120 del ranking) con il punteggio di 6-4 6-4 6-4 in 2 ore e 49 minuti di gioco.
Un Murray che ha risentito delle fatiche del match precedente, dovendo cedere il passo a un Daniel in grande spolvero che tenendo conto del rendimento delle qualificazioni ha sempre vinto tre set a zero. Percorso netto per il nipponico quindi e possibile di rotta di collisione con Jannik Sinner, qualora oggi l’altoatesino riuscisse a battere l’americano Steve Johnson. Per Daniel si tratta della prima qualificazione al terzo turno in uno Slam.
Nel primo set la partenza è in salita per Andy: il giapponese mette tanta energia sulla palla e il britannico è costretto a cedere il passo ai vantaggi. La reazione di Murray c’è e vale il contro-break nel sesto gioco, ma il servizio non aiuta il n.113 ATP. Il nipponico, infatti, con risposte molto efficaci si fa largo e crea un nuovo strappo. Un break decisivo ai fini della frazione, conclusa con un turno al servizio a zero (6-4).
Nel secondo set lo scozzese forza i tempi per far capire all’avversario la sua presenza. Quattro palle break si presentano, ma non si concretizzano anche per merito del giocatore del Sol Levante. Ironia della sorte, subito dopo è proprio Daniel a trovare il modo per fare male all’avversario in battuta e a conquistare il break. Il parziale segue la stessa modalità del precedente, con il giapponese che prende il comando delle operazioni e sfiora il doppio break nel quinto gioco. Sul 6-4, nuovamente senza concedere quindici, Taro si impone.
Nel terzo set l’orgoglio del vecchio campione viene fuori nei primi due giochi, quando Murray va avanti di un break (2-0). Una goccia nell’oceano, però, dal momento che Daniel riprende possesso della partita e pareggia il conto pur, dovendo annullare una nuova palla break nel quarto gioco. La frazione segue il medesimo filo conduttore e lo scozzese è costretto ad alzare bandiera bianca nel nono game, quando con la profondità il nipponico si rivela micidiale. Il terzo 6-4 della partita fa calare il sipario.
Una partita nella quale Daniel ha ottenuto molto al servizio (12 ace), avendo un rendimento ottimale sia con la prima in battuta (80% dei quindici vinti) che in risposta alla seconda di Murray (54%). Da sottolineare anche i 49 errori non forzati di Andy, mentre Taro ha sciorinato una prestazione da 45 winners e 21 gratuiti.
Foto: LaPresse