Tennis
Australian Open 2022: Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova vincono il torneo di doppio e sono sempre più al numero 1
Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova sono le campionesse di doppio femminile agli Australian Open, battendo per 6-7(3) 6-4 6-4 la kazaka Anna Danilina e la brasiliana Beatriz Haddad Maia, che erano arrivate all’ultimo atto a sorpresa, prima approfittando di una voragine sportiva apparsa in tabellone e poi eliminando in semifinale le numero 2 del seeding, le giapponesi Shuko Aoyama ed Ena Shibahara.
Krejcikova e Siniakova, che come coppia occupano il primo posto nel ranking WTA, hanno ora soltanto gli US Open come Slam mancante nella loro collezione, un po’ come Ashleigh Barty nel singolare. Il loro successo porta una coppia completamente della Repubblica Ceca alla vittoria a Melbourne per la prima volta, dal momento che Jana Novotna e Helena Sukova vinsero nel 1990 quando ancora la Cecoslovacchia era un unico Paese. L’ultima ceca a vincere era stata Lucie Safarova, che aveva prevalso nel 2015 e 2017 insieme all’americana Bethanie Mattek-Sands.
Quasi iconico l’ultimo punto del match, con un pallonetto altissimo e vincente da parte di Krejcikova che si guadagnerà senz’altro un posto tra le immagini simbolo di queste due settimane. Per le due ceche è, inoltre, una rivincita del 2021, quando furono sconfitte nell’ultimo atto dalla belga Elise Mertens e dalla bielorussa Aryna Sabalenka. Proprio Mertens è stata avversaria delle due in semifinale, ma con la russa Veronika Kudermetova e con esito diverso.
La coppia Krejcikova/Siniakova porta a casa il quarto Slam dal momento della sua formazione, avendo vinto il Roland Garros nel 2018 e 2021 e Wimbledon nel 2018. Krejcikova, inoltre, può vantare il successo in singolare in Francia, cosa che la rende un caso praticamente unico nel panorama attuale: è numero 4 del mondo in singolare e, come detto, leader in doppio. Il tutto dopo aver raggiunto i quarti da sola, a riprova dell’ottima fase della carriera che sta attraversando la ventiseienne nata a Brno.
Foto: LaPresse