Senza categoria

Australian Open 2022, Barty: “Irreale giocare per il titolo”. Collins: “Mi allenavo con papà prima della scuola”

Pubblicato

il

Ashleigh Barty e Danielle Collins si affronteranno nella Finale degli Australian Open 2022. L’atto conclusivo del torneo femminile andrà in scena sabato 29 gennaio (ore 09.30) sul cemento outdoor di Melbourne, dove verrà assegnato il primo Slam della stagione.

L’australiana, numero 1 al mondo, si è resa protagonista di un cammino degno del miglior caterpillar in circolazione e ha raggiunto l’atto conclusivo con una tranquillità inaudita. La 25enne, già capace di vincere il Roland Garros nel 2019 e Wimbledon nel 2021, sogna la prima apoteosi di fronte al proprio pubblico. La statunitense, presentatasi all’appuntamento da numero 30 del ranking WTA, ha stupito tutti gli addetti ai lavori e a 28 anni ha staccato il biglietto per la sua prima finale in uno Slam (il miglior risultato prima di oggi era la semifinale degli Australian Open 2019).

Ashleigh Barty ha commentato in questo modo dopo la vittoria schiacciante sulla statunitense Madison Keys in semifinale: “Irreale. Adoro questo torneo, mi piace giocare in Australia, siamo molto fortunati noi australiani a poter giocare nel giardino di casa e sono contenta di avere giocato il mio miglior tennis e avere la chance di poter giocare per il titolo è irreale.
Oggi era umido, questo è il clima che di solito c’è a Brisbane: mi sono dovuta adattare, mettere in campo più palle possibili e cercavo dii fare le cose giuste in ogni scambio“.

Danielle Collins si è invece espressa in questa maniera dopo aver liquidato la polacca Iga Swiatek: “È stato un viaggio incredibile, ci sono tanti anni di lavoro alle spalle. Stamattina ne parlavo con mio papà, che si allenava con me prima di andare a scuola: arrivare fin qui è davvero incredibile, con tutti i problemi fisici che ho avuto. Da un paio di anni cerco di giocare in maniera aggressiva e con più variazioni. Con Barty abbiamo già avuto battaglia, sarà spettacolare giocare contro la numero 1 al mondo a casa sua e per entrambe sarà bellissimo dopo il Covid giocare una finale con lo stadio pieno. Spero di giocare bene e di poter dare battaglia“.

Foto: Lapresse

Exit mobile version