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Australian Open 2022, Camila Giorgi con il brivido piega Tereza Martincová e vola al terzo turno
Una vittoria in perfetto stile Camìla Giorgi. L’azzurra (n.33 del ranking) si è imposta per 6-2 7-6 (2) contro la ceca Tereza Martincová (n.47 del mondo) nel secondo round degli Australian Open 2022. Un match dominato per quasi tutto il tempo da Giorgi, che poi in maniera inaspettata si è un po’ persa nella fase conclusiva del secondo set. Fortunatamente per l’azzurra l’epilogo al tie-break è stato favorevole e le consente di staccare il biglietto per il terzo turno dove giocherà contro la n.1 del mondo Ashleigh Barty, che ha sconfitto per 6-1 6-1 Lucia Bronzetti.
PRIMO SET – Si assiste a un vero e proprio soliloquio della marchigiana. Camìla detta i tempi dello scambio e per la ceca c’è poco da fare. Con colpi potenti e ben angolati l’azzurra si porta sul 4-1 “pesante” con due break di vantaggio. La gestione dell’italiana è ottima e così il 6-2 le sorride in maniera chiara. Un rendimento equilibrato nel rapporto tra vincenti e errori non forzati pari a 13/13.
SECONDO SET – Nel secondo parziale Martincová prova a elevare il proprio livello e le quattro palle break costruite nel secondo game lo stanno a dimostrare. Camìla però, pur commettendo qualche doppio fallo di troppo, mette in mostra alcuni colpi che sono specialità della casa e le consentono di togliersi dai guai. L’azzurra cambia marcia e gioca in maniera splendida il quinto e settimo gioco in risposta, andando avanti di due break. Sembra finita, ma con la marchigiana non si può mai dire. In maniera incredibile, infatti, Giorgi si fa rimontare, perdendo i due break di vantaggio e trovandosi a un passo dal baratro nel turno al servizio del dodicesimo gioco. Fortunatamente alcune bordate da fondo le regalano tranquillità e nel tie-break riprende il filo del discorso interrotto, prevalendo sul 7-2.
Dal punto di vista delle statistiche l’azzurra conclude con 5 ace, 11 doppi falli, 31 vincenti e 45 gratuiti, raccogliendo l’81% dei quindici con la prima di servizio e il 47% con la seconda.
Foto: LaPresse
