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Australian Open 2022, Carlos Alcaraz supera Dusan Lajovic e si prende di forza il terzo turno

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Carlos Alcaraz emula il ‘maestro’ Rafa Nadal e approda al terzo turno degli Australian Open 2022. Lo fa regolando in tre set Dusan Lajovic, con il punteggio di 6-2 6-1 7-5 in due ore di gioco, combattendo solo nella terza frazione. Ora il talentuosissimo iberico è in attesa di conoscere il suo avversario, con Matteo Berrettini ancora in lotta con Stefan Kozlov.

Il giovane spagnolo è un vero e proprio rullo compressore, prendendo le misure di Lajovic nel quarto gioco e portandosi immediatamente avanti nel punteggio alla seconda palla break. Al servizio lascia soltanto tre punti al suo avversario, che invece soffre maledettamente e nel giro di 34 minuti ha già in tasca la prima frazione. 

Il canovaccio tattico pare cambiare nel secondo set, con il serbo che riesce ad essere più incisivo in risposta. Per due volte riesce a portare il giovane spagnolo ai vantaggi, ma nel suo momento di maggiore spinta subisce il break nel quarto gioco che lo porta sotto 3-1. La fiducia di Lajovic viene meno e affonda, perdendo nuovamente il servizio e di conseguenza la frazione sul 6-1.

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La partita si è fatta però più battagliera  rispetto a quanto dice il punteggio, con i due contendenti che non si risparmiano in risposta.. E rispetto a quanto visto in precedenza, è Alcaraz il primo a perdere il servizio al termine di un lunghissimo sesto gioco. Lajovic ha la possibilità di riaprire la partita, ma butta al vento l’occasione subendo l’immediato controbreak; l’inerzia è tutta a favore del giovane iberico, che strappa nuovamente il servizio nell’undicesimo gioco per chiudere al secondo match point.

I numeri parlano di gran partita per Alcaraz, che ottiene buoni numeri al servizio con un 45/61 con la prima e un buon 13/22 con la seconda per una sola palla break concessa in tutta la sfida. Dall’altra parte le percentuali di Lajovic sono molto più basse, con un mediocre 56% con la prima (36/64) ed un orrendo saldo vincenti/non forzati di 8 a 41.

Foto: Lapresse

 

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