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Australian Open 2022, Daniil Medvedev si distrae per un set contro Nick Kyrgios, ma accede al terzo turno

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3 ore e poco più di spettacolo alla Rod Laver Arena di Melbourne (Australia). Il secondo turno degli Australian Open 2022 metteva a confronto il n.2 del mondo Daniil Medvedev e l’australiano Nick Kyrgios (n.115 del mondo). Il padrone di casa ha fatto vedere perché tanti lo ritengano un talento tecnicamente notevole, ma non accompagnato dalla giusta continuità. Nel tennis alla fine serve concretezza e da questo punto di vista Medvedev è un maestro, capace di imporsi sullo score di 7-6 (1) 6-4 4-6 6-2. Un riscontro favorevole al nativo di Mosca e nel prossimo turno ci sarà l’olandese Botic van de Zandschulp (n.57 del ranking) che ha vinto per 4-6 6-0 4-0 contro il francese Richard Gasquet (n.81 del ranking), costretto al ritiro.

Nel primo set l’inizio è equilibrato: Kyrgios fa vedere alcuni colpi del suo spettacolare repertorio, ma non capitalizza le chance “break”; il russo è molto più pragmatico e va sul 3-1. L’australiano cerca di scompaginare i piani del suo avversario e, dopo aver salvato una palla del doppio break nel quinto gioco, sfrutta alla perfezione un game poco brillante del russo per pareggiare i conti (4-4). Nick annulla successivamente un altro break-point prima del tie-break. Medvedev non si scompone e affronta con qualità disarmante questa fase della frazione. Conclusione: 7-1 e primo set incamerato.

Nel secondo set il n.2 del mondo alterna grandi momenti e altri meno convincenti, sintonizzandosi per certi versi sulla stessa frequenza di Kyrgios. L’australiano, però, deve fronteggiare la ritrovata vena del russo nelle ultime battute: nell’ottavo gioco salva una palla break al termine di un game infinito; nel decimo deve concedere il break. La frazione sorride ancora una volta a Daniil (6-4).

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Nel terzo set l’australiano fa capire perché tanti lo descrivono come un tennista geniale. Giocate d’alta scuola, quelle di Nick nel quarto game, che gli valgono il break. La condotta del ragazzo nato a Canberra è irreprensibile e il 6-4 in suo favore è la logica conseguenza di quanto visto: 13 vincenti e 5 errori non forzati sono numeri decisamente interessanti.

Nel quarto set Medvedev vede i fantasmi in apertura, ma si salva con il servizio. E’ un brivido che scuote il russo e da quel momento si assiste a una specie di soliloquio. Il n.2 del mondo strappa la battuta in due occasioni a Kyrgios e il 6-2 è la chiusura.

Dal punto di vista statistico, mostruosa la prestazione del russo in battuta, con 31 ace totali e l’85% dei punti vinti con la prima, mettendo a segno 68 vincenti e commettendo 29 errori non forzati. Più che buona anche la prova dell’aussie con 47 winners e 31 gratuiti, ma non sufficiente per spuntarla.

Foto: LaPresse

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