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Australian Open 2022, Gael Monfils ammette: “Matteo Berrettini sa giocare bene i punti importanti”

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Un epilogo amaro per Gael Monfils (n.20 del mondo) quello dei quarti di finale degli Australian Open 2022. Il francese si è dovuto arrendere ancora una volta a Matteo Berrettini (n.7 del ranking), uscito vittorioso da un confronto molto lottato con il punteggio di 6-4 6-4 4-6 3-6 6-2. Un risultato che replica quanto accaduto nel 2019, agli US Open, dove il nostro portacolori la spuntò sempre nei quarti in cinque set.

Nelle 3 ore e 49 minuti di partita si un po’ visto tutto e il contrario di tutto: l’azzurro in pieno controllo nei primi due set e poi il transalpino in grande ascesa nel terzo e quarto parziale. Nella quinta frazione il romano ha tirato fuori energie insospettabili sorprendendo non poco Monfils, che non si aspettava una reazione di questo genere.

Non so cosa sia accaduto nel quinto set.Suppongo di non essere stato abbastanza preparato nel gestire quel momento decisivo. Mi restano pochi anni di carriera e spero prima o poi di far andare una partita come questa nella mia direzione. Sono 20 anni che non faccio la cosa giusta in questi momenti, ma non perdo la speranza, le parole in conferenza stampa di Monfils.

Australian Open 2022, Matteo Berrettini campione vero! Monfils domato al 5° set, e ora semifinale con Nadal!

So che sono un buon giocatore, non sono meglio di Berrettini ma sono un ottimo tennista e posso metterlo in difficoltà. È quello che ho fatto. Poi la gente si dimentica a volte dell’avversario: lui ha 10 anni meno di me e in qualche modo ha più esperienza di match importanti, visto che ha già giocato una Finale a Wimbledon. Matteo serve bene, ha un gran diritto, è solido e gioca bene i punti importanti”, ha sottolineato il francese.

Entrando poi nel dettaglio di cosa voglia dire fare quel click per vincere match di questa tipologia: “È questione di secondi, di un secondo. I migliori sono migliori per questo: perché nel giro di un attimo sanno prendere la decisione corretta. E’ una questione di esperienza, ma l’esperienza te la costruisci se ogni tanto riesci a prenderti i punti che servono quando serve. Io, come detto, non ci sono mai riuscito”.

Foto: LaPresse

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