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Australian Open 2022, il Matteo Berrettini dei primi due turni sarà sfavorito contro Carlos Alcaraz
Matteo Berrettini contro Carlos Alcaraz. Fin dal momento del sorteggio l’attesa era tutta per questa sfida del terzo turno degli Australian Open 2022. Una partita che può essere davvero uno spartiacque sia per il romano sia per lo spagnolo, che potrebbero davvero trovare il corridoio giusto per arrivare addirittura fino alla semifinale. Sulla carta Berrettini è favorito, essendo testa di serie numero 7, ma i primi due turni parlano di una realtà al momento differente.
Alcaraz ha decisamente impressionato nelle prime due sfide sia contro il cileno Tabilo sia contro il serbo Lajovic. Lo spagnolo ha recuperato perfettamente dall’inattività per la positività al Covid e si è presentato in Australia in condizioni fisiche davvero perfette. Il numero 31 del mondo è tirato a lucido per lo Slam australiano e ad impressionare è la potenza nei colpi di Alcaraz, che ha lasciato le briciole ai suoi avversari.
Dall’altra parte c’è un Matteo Berrettini, che continua ad andare a corrente alternata. Il romano ha concesso un set anche quest’oggi Stefan Kozlov, numero 169 del mondo, proprio come aveva già fatto all’esordio contro Nakashima, dove aveva sofferto anche di problemi intestinali. Quello che preoccupa maggiormente in vista del match con Alcaraz, però, è proprio lo stato fisico dell’azzurro, ancora imballato ed in difficoltà soprattutto negli spostamenti laterali ed in uscita dal servizio.
L’infortunio agli addominali subito alle ATP Finals dello scorso anno non è ancora probabilmente smaltito del tutto e Berrettini deve ancora raggiungere il 100%. Qualche strascico c’è sicuramente e forse anche nella testa dello stesso Matteo, che ha avuto lo stesso problema proprio a Melbourne nella passata stagione, quando fu costretto a rinunciare al match degli ottavi contro Tsitsipas.
Berrettini ed Alcaraz si sono già affrontati a Vienna e a vincere è stato lo spagnolo, che si è imposto al tie-break del terzo set, ma anche in quella circostanza Berrettini non era al meglio fisicamente. Al romano servirà tutta l’esperienza accumulata in questi anni e che lo ha portato a giocare anche una finale a Wimbledon, mentre Alcaraz è davanti al suo primo vero esame di maturità in uno Slam. Venerdì la sentenza definitiva.
Foto: LaPresse