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Australian Open 2022, prossimo avversario Matteo Berrettini: ha vinto con Tsitsipas e perso con Quinzi!

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Matteo Berrettini ha fatto il suo esordio agli Australian Open 2022, primo Slam della stagione di tennis incominciato oggi sul cemento di Melbourne. Il romano era atteso da un primo turno non così semplice contro il giovane statunitense Brandon Nakashima, Next Gen dato in grande ascesa e che ha decisamente impegnato il nostro portacolori. Il numero 7 al mondo ha perso il primo set, poi è riuscito a rimontare e a imporsi col punteggio di 4-6, 6-2, 7-6(5), 6-3. Matteo Berrettini ha staccato il biglietto per il secondo turno, dove incrocerà Stefan Kozlov: conosciamo meglio il prossimo avversario del finalista di Wimbledon 2021.

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Stefan Kozlov gioca con passaporto statunitense, ma ha origini macedoni essendo nato a Skopje il 1° febbraio 1998. Il 23enne, allenato da Andrei Kozlov, concede ben 13 centimetri in altezza al nostro portacolori (183 cm contro i 196 cm del romano) ed è un nome nuovo del circuito internazionale, che per il momento non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Matteo Berrettini partirà con tutti i favori del pronostico, ma non dovrà comunque sottovalutare un avversario desideroso di mettersi in mostra e che cercherà indubbiamente il colpaccio.

L’attuale numero 169 del ranking ATP è un destrorso ed è alla sua prima partecipazione in carriera al tabellone principale di uno Slam (9-12 il suo saldo vittorie-sconfitte nei turni preliminari): in precedenza si era spinto massimo al secondo turno delle qualificazioni al Roland Garros, a Wimbledon e agli US Open, questa volta gli è stata concessa una wild-card. L’americano, che nel 2013 venne sconfitto da Gianluigi Quinzi nel match decisivo della Copa Gerdau e nel 2014 perse l’atto conclusivo degli Australian Open juniores contro Alexander Zverev, in carriera è riuscito a battere anche il greco Stefanos Tsitsipas nella finale dell’Orange Bowl 2014.

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Stefan Kozlov, che è stato numero 2 del ranking ATP juniores il 27 gennaio 2014, nella categoria giovanile perse anche la finale di Wimbledon 2014. Il suo debutto nel World Tour risale a Newport 2013, ad appena 15 anni: è stato il più giovane esordiente nel circuito maggiore dai tempi del 14enne Noam Behr a Tel Aviv nel 1990. Oggi ha sconfitto il ceco Jiri Vesely (numero 78 del ranking ATP) col punteggio di 7-5, 6-3, 6-4 e ha così conquistato la sua prima vittoria stagionale, visto che in precedenza aveva perso contro il nostro Flavio Cobolli al secondo turno del Challenger di Bendigo e poi al primo turno delle qualificazioni all’ATP 250 di Sydney contro il connazionale Denis Kudla (in entrambi i casi al terzo set).

Nel suo palmares figurano cinque tornei vinti, tutti a livello Challenger e tutti negli USA: Columbus nel 2016; Las Vegas nel 2017; Columbus, Charlottesville e Champaing nel 2021. Grazie al sigillo odierno ha guadagnato virtualmente 23 posizioni nel ranking ATP e si è issato momentamente al numero 146 (chiaramente la classifica è in totale evoluzione). Non ci sono precedenti tra Stefan Kozlov e Matteo Berrettini, il match che andrà in scena mercoledì 19 gennaio sarà un inedito.

Foto: Lapresse

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