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Australian Open 2022, il rovescio di Matteo Berrettini è migliorato, ma non basta ancora contro i top player
Il sogno di Matteo Berrettini e di tutta l’Italia è sbattuto sul muro Rafa Nadal. Il tennista romano si è arreso al fenomeno spagnolo in quattro set nella semifinale dell’Australian Open 2022, non riuscendo ad imporre il proprio gioco durante le tre ore della sfida; ma soprattutto, non è riuscito ad uscire dalla diagonale di sinistra, venendo costantemente costretto a giocare di rovescio, notoriamente il ‘punto debole’ dell’azzurro.
Memore dei grattacapi che gli regalò nella prima parte della semifinale degli US Open 2019, Nadal ha impostato sin dal primo scambio la partita che desiderava, rispondendo in maniera aggressiva con i piedi dentro il campo e indirizzando la pallina sempre sul lato sinistro di Berrettini, un colpo che nel corso degli anni è migliorato parecchio ma che non è sicuramente all’altezza del suo dritto, al livello dei primissimi della classe.
Non è un segreto che il suo rovescio non viaggi alla stessa velocità del suo colpo principale assieme al servizio, e Nadal ne ha approfittato proprio per non fare entrare nello scambio Matteo; l’azzurro non è così riuscito a spingere, senza trovare le sue proverbiali accelerazioni e rimanendo in balia dello scambio con Nadal, a suo agio utilizzando a suo piacimento il suo dritto.
Australian Open 2022, Rafael Nadal infrange il sogno di Matteo Berrettini in 4 set – OA Sport
Non è un caso che una buona parte dei 39 errori non forzati durante la partita siano arrivati proprio dalla parte del rovescio. Un fenomeno come Rafa Nadal è riuscito a giocare costantemente sul punto debole di Berrettini nei primi due set, indirizzando il match dalla sua parte. E se, come accaduto nella prima ora e mezza di partita, l’arma di distruzione di massa rappresentata dal servizio funziona soltanto a corrente alternata (nei primi due set un largamente insufficiente 2/13 con la seconda), diventa difficile avere ragione di uno dei migliori tennisti della storia.
Oramai Berrettini è arrivato a diventare un concreto pretendente ai più grandi tornei del mondo, grazie anche ai miglioramenti con il rovescio avuti negli anni. Ma se riuscisse a fare un ulteriore upgrade in questo fondamentale, evitando le trappole come quelle tese da Nadal quest’oggi, potrebbe fare un ulteriore scalino in più che lo porterebbe ad essere uno dei primissimi candidati alla vittoria dei Major.
Foto: LaPresse