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Australian Open 2022, il tabellone di Jannik Sinner: ora Daniel, poi De Minaur e Tsitsipas all’orizzonte?

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Jannik Sinner mette nel mirino la seconda settimana degli Australian Open 2022. Il tennista altoatesino ha rispettato il pronostico anche contro Steve Johnson, un nome che gli ha sempre portato fortuna visto che fu il suo primo scalpo in un torneo Masters1000 a nemmeno diciotto anni; ora, giocatore a ridosso della Top 10, il ragazzo di Sesto Pusteria ha la possibilità di fare ancora un po’ di strada nell’Happy Slam.

Il primo scoglio sarà il giapponese Taro Daniel nella giornata di sabato; il giapponese, numero 120 del mondo, ha cancellato la possibilità di Jannik per riaffrontare Andy Murray, caduto sotto i suoi colpi. Al miglior risultato in un torneo dello Slam, il ventottenne nato a New York ma battente bandiera del Sol Levante è capace di disseminare colpi non comuni durante la partita, come ricorda anche Novak Djokovic che subì una brutta sconfitta da lui ad Indian Wells 2018; l’azzurro, ampiamente favorito, potrebbe chiedere qualche ripasso a Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, che lo hanno affrontato (e battuto) lo scorso anno.

Dopo l’archiviazione della pratica Daniel, le cose inizierebbero a scaldarsi davvero. Il favorito per essere l’avversario di Jannik negli ottavi di finale è Alex De Minaur, che in questo 2022 ha mostrato parecchia intensità sul campo di gioco: quattro vittorie in cinque partite, di cui due con due azzurri, Matteo Berrettini all’ATP Cup e Lorenzo Musetti nel primo turno dello Slam. L’australiano parte favorito con lo spagnolo Pablo Andujar, ma non ha bei ricordi del ragazzo di Sesto Pusteria, che nel 2019 gli diede una sonora lezione alle Next Gen Finals poi replicata ai quarti di finale di Sofia 2020. Curiosità, entrambe le volte in cui i due si sono affrontati Jannik ha vinto il torneo. Non un auspicio, ma una semplice statistica.

Australian Open 2022, chi è Taro Daniel. Il prossimo avversario di Jannik Sinner che ha sconfitto Andy Murray

Perché dai quarti di finale rimangono in piedi solamente i migliori. L’accoppiamento dell’azzurro dovrebbe regalargli Stefanos Tsitsipas, numero 4 del seeding, in un incrocio non nuovo per il tennis mondiale. L’eventuale incontro fra i due sarebbe il quarto della storia, ma il primo su una superficie diversa dalla terra rossa: il greco ha vinto facilmente la ‘prima’ agli Internazionali d’Italia, con Sinner che gli rese pan per focaccia l’anno successivo sul terreno del Pietrangeli; infine, l’ultimo match è datato 2021, alla semifinale di Barcellona, in cui l’azzurro venne superato con un doppio 6-3 nonostante un’ottima partita. Lo Tsitsipas visto fino ad ora in Australia pare aver recuperato un buon ritmo, superando Mikael Ymer e Sebastian Baez, ma non dovrà sottovalutare il match con il geniale Benoit Paire e l’eventuale incrocio agli ottavi con uno tra Roberto Bautista Agut e Taylor Fritz, capaci di ottime prestazioni sul cemento.

Questi sono gli scogli più grandi che Sinner può affrontare nel suo percorso agli Australian Open verso una eventuale semifinale che lo incoronerebbe ufficialmente come uno dei giocatori più temibili sul cemento outdoor. Dopo le ottime prestazioni sul finale del 2021, Jannik vuole mostrare subito che il 2022 può essere davvero la sua stagione.

Foto: LaPresse

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