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Australian Open 2022: Jannik Sinner a caccia del terzo turno. Kyrgios-Medvedev e Kontaveit-Tauson match clou nella 4a giornata

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Questa notte andrà in scena la quarta giornata degli Australian Open 2022, nella quale verranno completate le parti basse dei tabelloni maschile e femminile. L’Italia può vantare ancora un unico rappresentante in scena nel primo giovedì di Melbourne, ed è anche l’uomo sul quale in tanti, non solo dalle nostre parti, puntano in relazione alla possibilità di andare molto lontano nel primo Slam dell’anno. Si parla, chiaramente, di Jannik Sinner.

Il numero 10 del mondo e 2 d’Italia va alla caccia del terzo turno sfidando l’americano Steve Johnson. E, per l’altoatesino, il suo nome e ancor più la sua persona non riportano alla mente un ricordo qualsiasi. Con il trentaduenne californiano, un passato da numero 21 del mondo, ma attualmente al 104° posto del ranking ATP, Sinner ha infatti vinto il primo match della sua vita al Foro Italico di Roma. Era il 2019, e Jannik non avrebbe nemmeno dovuto giocare nel main draw, avendo perso nella finale delle pre-qualificazioni con Andrea Basso e dopo aver battuto Lorenzo Musetti in semifinale. Eppure, per degli incastri di wild card liberate, entrò lo stesso e assaggiò per la prima volta anche cosa significava affrontare un big, che nel caso rispondeva al nome di Stefanos Tsitsipas. Allora la differenza era tantissima, oggi l’azzurro è direttamente un big come lui.

Oggi, chiaramente, i ruoli sono ben più che differenti. Il nome affermato è quello che ha accanto la bandiera tricolore, mentre Johnson è nella fase calante della propria carriera, anche se al primo turno, d’orgoglio e di rimonta, è riuscito a superare il padrone di casa Jordan Thompson. Difficile, comunque, che possa mettere in difficoltà più di tanto l’allievo di Riccardo Piatti, che ha convinto con un battagliero, ma privo dei mezzi per dargli realmente fastidio, portoghese Joao Sousa. Con il norvegese Casper Ruud fuori dai giochi prima ancora di iniziare, per Sinner la strada si sta facendo invitante, ma potenzialmente irta di pericoli. All’orizzonte, infatti, c’è un possibile scontro con Andy Murray (ammesso che batta il giapponese Taro Daniel), e lo scozzese sa ancora benissimo quali sono le sensazioni nell’affrontare e battere quei nomi che un tempo guardava dall’alto del suo status di Big Four.

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Il match del giorno, tra gli uomini, è però quello tra Nick Kyrgios e Daniil Medvedev. L’australiano e il russo avranno la scena centrale della Rod Laver Arena, alle ore 9:00 italiane, e visti i caratteri dei due non è difficile immaginare che ne possa venir fuori qualsiasi cosa, al di là del puro lato tennistico che vede il numero 2 del mondo attivo per una specie di missione secondo Slam di fila. Molto più semplici gli impegni dei rivali diretti: il connazionale Andrey Rublev non dovrebbe avere problemi con il lituano Ricardas Berankis, e lo stesso va detto per Tsitsipas, dal momento che l’argentino Sebastian Baez è ancora particolarmente acerbo e, in questo senso, non sembra destinato a infastidire il greco. Tra i restanti incontri in programma, c’è da segnalare un potenzialmente spettacolare match tra il bulgaro Grigor Dimitrov e il francese Benoit Paire (sempre se quest’ultimo si sveglia con il piede giusto in termini di voglia di stare in campo). Non da sottovalutare anche il derby USA tra Frances Tiafoe e Taylor Fritz e il cammino, iniziato in modo difficile, del canadese Felix Auger-Aliassime, atteso dallo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.

Nel tabellone femminile, invece, molte delle attenzioni degli australiani sono rivolte a Samantha Stosur, che si è guadagnata due giorni di carriera in più in singolare. Contro la russa Anastasia Pavlyuchenkova, con cui ha condiviso numerose battaglie (5-4 nei precedenti), potrebbe però davvero essere l’ultima volta nello Slam di casa e che, contemporaneamente, l’ha sempre fatta soffrire molto dal punto di vista mentale. In vent’anni, infatti, non è mai andata oltre gli ottavi.

A conti fatti, il miglior match di giornata dovrebbe essere quello che apre la Margaret Court Arena, e cioè quello tra l’estone Anett Kontaveit e la danese Clara Tauson. Per la numero 6 del seeding il confronto con la teenager danese, in netta crescita, può essere di quelli pericolosi per riprendere un discorso che arrivò fino ai quarti nel 2020. Dopo lo spavento del primo turno, la bielorussa Aryna Sabalenka torna in campo con la cinese Xinyu Wang, in attesa di un terzo turno complicato qualsiasi sia l’avversaria tra la ceca Marketa Vondrousova e la russa Liudmila Samsonova.

Di scena anche la spagnola Garbine Muguruza, che si vede davanti un salto indietro nel tempo con la francese Alizé Cornet, e la rumena Simona Halep, attesa dalla brasiliana Beatriz Haddad Maia, che non dovrebbe costituire un problema nel percorso verso il ritorno ai piani alti. I britannici attendono conferme di rendimento da Emma Raducanu, che deve sfidare la montenegrina Danka Kovinic, mentre per la polacca Iga Swiatek, che sembra andare quasi a fari spenti, c’è la svedese, talentuosa ma mai realmente esplosa, Rebecca Peterson.

Foto: LaPresse

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