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Australian Open 2022, Jannik Sinner esce dalla trappola Taro Daniel e vola agli ottavi!

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C’è voluto più impegno e tempo di quanto ci si potesse aspettare, ma alla fine Jannik Sinner è nella seconda settimana degli Australian Open 2022. Il ragazzo di Sesto Pusteria, numero 11 del tabellone, ha impiegato due ore e tre quarti e quattro set per avere ragione del qualificato giapponese Taro Daniel, con il punteggio di 6-4 1-6 6-3 6-1. Dopo un inizio sprint, l’azzurro ha attraversato un momento parecchio complicato fra seconda e terza frazione, in cui il giapponese è riuscito a far valere la sua rapidità di piedi ed il suo eclettismo, Jannik è rimasto attaccato alla partita, facendo passare la tempesta fino a che, calato il livello del suo avversario, ha potuto prendere in mano l’andamento della sfida. Agli ottavi di finale uno tra Alex De Minaur e Pablo Andujar.

Il primo set sembra mettersi immediatamente in discesa per Jannik, demoniaco nei primi 15 minuti di partita. In men che non si dica si ritrova sopra 3-0 e servizio, suggellando i due break con due rovesci pregevoli, ma Daniel cambia registro di gioco e decide di rimettere semplicemente la palla in campo, senza tentare gli attacchi. La tattica paga, anche perché Sinner abbassa un po’ i giri del motore e con qualche errore di troppo mette il giapponese in condizione di servire per il 4-3 in suo favore. Dopo la sberla presa, l’azzurro accelera nuovamente e strappa il servizio all’avversario; anche il decimo gioco lascia un po’ di brivido, ma il numero 11 del tabellone è bravo a rimontare dallo 0-30 e chiudere la prima frazione.

L’azzurro però continua ad essere assai falloso, soprattutto nei propri turni di battuta, non trovando feeling nell’impatto con la palla. Dall’altra parte invece Daniel aumenta la velocità dei propri colpi, soprattutto con la prima di servizio, dimostrando una solidità inscalfibile basandosi sulla sua rapidità di piedi d’élite; si inverte quindi lo scenario della prima frazione, con l’atleta del Sol Levante che, dopo essersi salvato per due volte nei propri turni di servizio, mette in fila due break a proprio favore, salendo addirittura sul 5-0. Jannik ne risente ed incappa in una sequela davvero grande di errori, soprattutto dalla zona centrale del campo. Non c’è tempo per recuperare un margine tanto ampio, con la frazione che si chiude sul 6-1.

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L’azzurro appare bloccato, non riesce a fare quello step in più che potrebbe instradare la partita della sua parte. Daniel, che gode anche dell’appoggio del pubblico australiano, fa quello che deve con le sue trame di gioco, approfittando anche di un atteggiamento di Jannik troppo passivo. Per il ragazzo di Sesto Pusteria c’è un lato positivo assai importante, quello di aver recuperato un po’ di incisività al servizio, che gli permette di rimanere in conduzione del terzo set, fattore fondamentale in una giornata negativa fino a quel momento. Ed all’ottavo gioco arriva finalmente la chance di far girare la partita: l’azzurro passa immediatamente in conduzione con carattere, Daniel annulla quattro palle break con tre servizi a duecento all’ora ed uno schiaffo di dritto, ma al quinto il giapponese deve abdicare, concedendo a Sinner l’opportunità di servire per il set. Che viene portato a casa solo al quarto tentativo, dopo un altro game duro, con un ace esterno.

Scollinate le due ore di gioco, la partita inizia a livellarsi. L’azzurro rientra in campo più a suo agio, forte del vantaggio accumulato, mentre il giapponese ha perso un po’ di esplosività nelle gambe, che lo ha caratterizzato per tre set. Jannik mette immediatamente la freccia conquistando il break in apertura e gestisce bene gli scambi, con il suo avversario che oramai ha le energie al lumicino, arrivando sulla palla sempre un attimo più tardi rispetto a quanto fatto in precedenza. Sinner intuisce la stanchezza del suo avversario e lo fa correre all’impazzata, fino a chiudere comodamente sul 6-1.

Le statistiche solitamente raccontano molto, ma non tutto di una partita, ma c’è un dato che può bastare ad analizzare l’andamento dell’azzurro in quasi tre ore di gioco. Il rapporto vincenti/errori non forzati di Sinner si chiude sul 58/31, ma alla fine del secondo set era fermo sul 26/22, con una seconda parte di gioco molto più accorta, con 32 vincenti e soltanto nove errori. Buona la percentuale con la prima di servizio, che si aggira sul 75% (53/71), ma è sulla seconda che dovrà fare un passo in avanti dopo il 7/24 odierno.

Foto: LaPresse

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