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Australian Open 2022, Martina Trevisan si arrende a Paula Badosa nel secondo turno a Melbourne
Tutto come da copione. Martina Trevisan (n.111 WTA) deve arrendersi alla spagnola Paula Badosa (n.6 del mondo) nel match valido per il secondo turno degli Australian Open 2022. Sul cemento di Melbourne la corsa della nostra portacolori si è arrestata al cospetto di una giocatrice più forte che ha messo in mostra un tennis migliore sotto ogni profilo. Il 6-0 6-3 in 1 ora e 13 minuti parla chiaro. Sarà quindi la testa di serie n.8 ad accedere al terzo turno dove ad attenderla ci sarà la vincente della sfida tra la connazionale Sara Sorribes Tormo (n.35 del mondo) e l’ucraina Marta Kostyuk (n.66 del ranking).
PRIMO SET – L’impatto nel primo parziale è purtroppo devastante per la mancina toscana. Badosa, forte delle sue certezze, tessa la propria tela e la maggior velocità di palla non dà mai il tempo all’azzurra di organizzare una valida difesa. Si assiste, per questo, a un vero e proprio dominio dell’iberica, capace sempre di spuntarla con un colpo risolutivo. E così il 6-0 in 30′ la dice lunga sull’andamento della frazione.
SECONDO SET – Nel secondo parziale Martina prova a metterci più determinazione, annullando quattro palle break in apertura. L’azzurra però è sempre costretta a remare visto che i propri colpi in top-spin non impensieriscono la spagnola. Badosa, infatti, mette a segno il colpo decisivo nel quinto game, strappando il servizio a Trevisan e ponendosi in una condizione di vantaggio. Gioca sciolta la n.6 del mondo e così a zero ottiene il secondo break della frazione e fa calare il sipario sul 6-3.
Australian Open 2022, Martina Trevisan al secondo turno, superata agilmente la giapponese Nao Hibino
Dal punto di vista delle statistiche si può notare la fallosità della toscana (28 errori non forzati rispetto ai 15) anche perchè costretta sempre a forzare per non essere “schiacciata” dal tennis della rivale, autrice di 11 vincenti contro gli 8 di Martina. Sotto questo profilo il 53% dei punti vinti con la prima di servizio e il 35% con la seconda descrivono ulteriormente le difficoltà dell’azzurra.
Foto: LaPresse