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Australian Open 2022, Matteo Berrettini: “Mentalmente ho fatto fatica, Nadal non ha sbagliato niente”

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Si è interrotto in semifinale il percorso di Matteo Berrettini negli Australian Open 2022. L’azzurro (n.7 del ranking) è stato battuto dallo spagnolo Rafael Nadal per 6-3 6-2 3-6 6-3 in 2 ore e 58 minuti di gioco. Una partita, andata in scena in versione indoor per la pioggia a Melbourne, nella quale l’asso maiorchino ha dominato la scena nei primi due parziali, prima di calare nel terzo parziale. In quel caso l’azzurro è stato abile a prendere campo e a giocarsi le sue chance nel quarto set. In quest’ultimo caso qualche errore di troppo è costato caro e Nadal ha conquistato l’accesso all’atto conclusivo.

Era la prima volta che giocavo con il tetto chiuso. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi alle condizioni di gioco. Rispetto al match di New York sono entrato in campo con una consapevolezza diversa. E la reazione che ho avuto dopo i primi 2 set lo conferma. Questi match mi fanno capire che sto lavorando bene“, le parole di Matteo in conferenza stampa.

Il romano è poi entrato nel dettaglio della gestione del confronto: “All’inizio ero un po’ sfasato. Non è da tutti i giorni giocare contro Rafa in uno Slam. Lui non ha sbagliato una decisione. Sento di poter fare di più, ma non è detto che avrei vinto. La prossima volta, spero, di fare meglio. Non è giusto nei confronti di Nadal dire che gli abbia regalato due set, ma non sono stato al suo livello di intensità mentale. Oggi ho faticato a entrare nel match, ma non ricordo un suo errore gratuito all’inizio“.

Australian Open 2022, Rafael Nadal infrange il sogno di Matteo Berrettini in 4 set

E a conclusione, l’aggiunta del n.1 d’Italia: “Non posso dire di essere scontento. Questo è uno sport maledetto. Devi sempre provare a chiedere di più a te stesso altrimenti queste partite non si vincono. Basta guardare quello che sta facendo Rafa. Ho sbagliato 2 dritti sui due 15-30 del 4° set, che, se vuoi vincere con lui, non puoi non cogliere. Ma con i se e con i ma…“.

Foto: LaPresse

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