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Australian Open 2022, Matteo Berrettini supera Nakashima in rimonta nonostante i problemi di stomaco
Una vittoria di carattere. Matteo Berrettini ce la fa e continua la sua avventura a Melbourne. L’azzurro (n.7 del mondo) ha sconfitto per 4-6 6-2 7-6 (5) 6-3 in 3 ore e 10 minuti di partita l’americano Brandon Nakashima (n.68 del ranking) nonostante alcuni problemi di stomaco lo abbiano non poco condizionato. Un po’ così si spiega una prestazione non entusiasmante dell’azzurro, bravo però a gestire il momento di difficoltà e a prevalere. Nel prossimo turno il tennista del Bel Paese dovrà affrontare la wild card americana Stefano Kozlov, vittorioso contro il ceco Jiri Vesely (n.78 ATP) per 7-5 6-3 6-4.
PRIMO SET – Un Berrettini contratto e falloso non tiene il ritmo da fondo dell’americano. Abile Nakashima a trovare nella risposta un’arma e non è un caso che i turni in battuta di Matteo siano assai laboriosi: due palle break salvate nel quarto gioco e altrettante nell’ottavo. Nel decimo game lo statunitense non concede neanche un quindici all’azzurro che, nel tentativo di salvarsi con il servizio, conclude la frazione con un doppio fallo (6-4).
SECONDO SET – L’italiano reagisce di orgoglio e di testa e il break in apertura lo certifica. L’azzurro prende in mano il parziale, mentre il n.68 del mondo eleva la propria “fallosità”. Il secondo break favorevole al n.7 del ranking fa calare il sipario su questo set, ben gestito dal romano (6-2).
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TERZO SET – Un parziale molto complicato per Berrettini, in grande sofferenza per problemi di stomaco. Il nostro portacolori tiene botta, avendo la chance di conquistare il break nel quinto gioco e, nello stesso tempo, dovendo annullare due set-point nel decimo. Un tie-break sulle montagne russe per Matteo: avanti 5-0, rimontato e poi nuovamente avanti e in maniera definitiva (7-5), con grande forza di volontà.
QUARTO SET – Con le unghie e con i denti Berrettini mette tutto quello che ha e le due palle break da annullare in apertura sono un segnale. Il romano la spunta e non sfrutta però tre chance per andare 2-0. Un partita che si gioca tanto sui nervi, visto che il caldo condiziona non poco lo sviluppo. E così l’italiano conquista il break decisivo nel sesto game, non concretizzando poi tre match-point nell’ottavo in risposta al servizio di Nakashima. Fortunatamente, il servizio gli dà una mano nel game successivo e l’epilogo è sul 6-3.
Berrettini archivia la pratica con 21 ace, il 73% dei punti vinti con la prima di servizio e il 59% con la seconda. A testimonianza delle difficoltà avute, 47 errori non forzati descrivono la situazione, seppur mitigati da 42 vincenti.
Foto: LaPresse