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Australian Open 2022, Novak Djokovic passerà la notte nell’hotel dei rifugiati in attesa della sentenza

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In attesa dell’udienza potenzialmente decisiva, che scatterà alle ore 23.30 italiane di oggi, la vicenda che riguarda il serbo Novak Djokovic, dopo la cancellazione del suo visto per l’ingresso in Australia, si arricchisce di un nuovo tassello: il serbo è di nuovo in detenzione ed è tornato al Park Hotel, dove sono trattenuti i rifugiati.

Le motivazioni per la revoca del visto sono da ricercarsi nell’eventualità che la presenza del serbo in Australia possa “incoraggiare il sentimento contro i vaccini“, secondo quanto scritto dal Ministro australiano dell’Immigrazione, Alex Hawkes, che gli ha cancellato il visto.

Sulla vicenda è stato interpellato anche l’iberico Rafael Nadal, che non si è tirato indietro dall’esprimere la propria idea: “Gli Australian Open sono molto più importanti di qualunque giocatore Gli Australian Open saranno un grande torneo con o senza di lui“.

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Nella notte italiana appena trascorsa è stata depositata la memoria difensiva da parte dei legali di Novak Djokovic di fronte alla Corte Federale, presieduta dal giudice David O’Callaghan ed ora il Ministro dell’Immigrazione avrà tempo fino al primo pomeriggio italiano per controbattere.

Foto: LaPresse

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