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Australian Open 2022, ora Camila Giorgi ha l’ostacolo Ashleigh Barty, il più duro possibile
Per la quinta volta nella propria carriera, nella giornata australiana di venerdì (lo sarà anche in Italia, ma resta da capire se nella notte o nella mattina), Camila Giorgi sfiderà la numero 1 del mondo in carica. Nel caso, lo va a fare, molto probabilmente, proprio nella sua tana: quella Rod Laver Arena che ogni volta accompagna Ashleigh Barty in modo fragoroso, e a ragion veduta, visto l’inizio di 2022.
Travolgente fin dalla vittoria in quel di Adelaide, dove la sola Coco Gauff è riuscita a strapparle un set, il primo, e a metterla in difficoltà almeno per larghi tratti del secondo. Poi, più nulla di concesso. E a Melbourne, per il momento, è stato dominio totale: l’ucraina Lesia Tsurenko, scesa di livello, ma comunque in grado di passare le qualificazioni, ha raccolto un solo game e Lucia Bronzetti due. Il tutto avendo anche del tempo extra per regalare un attimo di felicità a bambini e collezionisti di autografi.
Discorso diverso invece per Giorgi, uscita (di nuovo) dal Covid-19 prima di volare in territorio down under. Vittoriosa senza particolari problemi con la russa Anastasia Potapova, ha dovuto faticare di più con la ceca Tereza Martincova, rischiando di farsi trascinare al terzo set. Dopo il suo match, la marchigiana, anche di fronte alla prospettiva di dover affrontare la numero 1 del mondo, ha ripetuto il suo abituale schema: pensare al proprio gioco. D’altro canto, Barty ha ben compreso il fatto che ci saranno dei momenti in cui il gioco non potrà dipendere dalle sue scelte.
Australian Open 2022, Camila Giorgi con il brivido piega Tereza Martincová e vola al terzo turno
Il conto dei precedenti è tutto a favore dell’aussie: 3-0, e tutte le partite si sono giocate tra il 2017 e il 2018. Nella prima, sulla terra di Strasburgo, Barty dominò per 6-3 6-0, nella seconda, sull’erba di Birmingham, l’italiana si ritirò sotto 5-2. Il più duro dei tre confronti è quello che, con buone probabilità, la numero 1 del mondo ricorda molto bene: quello giocato proprio al secondo turno a Melbourne nel 2018 e chiuso per 5-7 6-4 6-1 da colei che, al tempo, stava riprendendo la scalata verso il primato.
Per Camila Giorgi questa è, come si diceva, la quinta sfida a una leader del ranking WTA. In tre di queste occasioni le toccò in sorte Serena Williams: accadde a Charleston (2° turno, 2013), a Brindisi (Fed Cup, spareggio permanenza nel World Group I con gli Stati Uniti, 2015) e ancora a Melbourne (1° turno, 2016). Colei che allora dominava il tennis globale vinse in tutte le occasioni, per 6-2 6-3, 7-6(5) 6-2 e 6-4 7-5 rispettivamente, in qualsiasi condizione di forma possibile e immaginabile. Più lottata fu la quarta di queste partite, contro Karolina Pliskova a Cincinnati nel 2017. La ceca dovette cedere un set, ma si impose infine per 6-3 4-6 6-0.
Foto: LaPresse