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Australian Open 2022: Rafael Nadal sfida Daniil Medvedev, la storia e il pronostico

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Rafael Nadal contro Daniil Medvedev: è questa la finale degli Australian Open 2022, un frammento di storia che si potrebbe consumare in un senso o nell’altro. Per una misura, c’è la caccia al 21° Slam del mancino di Manacor, un evento che avrebbe dello storico e totalmente imprevisto alla vigilia, per l’altra c’è invece la possibilità di ritrovare un russo vincitore a Melbourne a 17 anni di distanza da una delle performance più belle di Marat Safin nella sua pazza carriera.

Percorsi differenti per i due giocatori: Nadal si è ritrovato a vincere con agio le prime tre partite, ha ceduto un set al russo Karen Khachanov, ha rischiato di subire la rimonta del canadese Denis Shapovalov (che si è poi quasi sconfitto da solo), ed infine è riuscito a imporsi su Matteo Berrettini in una semifinale nella quale, nei primi due set, ha espresso un livello di gioco che non si vedeva da diversi anni sul veloce (e non solo).

Medvedev, invece, tra qualche siparietto con Jim Courier e uno “small cat” che, miagolando, ha fatto il giro del mondo tennistico, è riuscito a superare alcuni ostacoli complicati: l’australiano Nick Kyrgios al secondo turno e il caldissimo americano Maxime Cressy agli ottavi, ma soprattutto il canadese Felix Auger-Aliassime rimontando due set e un match point. In semifinale ha avuto problemi piuttosto relativi con il greco Stefanos Tsitsipas, semplicemente tramortito alla distanza.

https://www.oasport.it/2022/01/live-nadal-medvedev-finale-australian-open-2022-in-diretta-orario-dinizio-in-palio-il-21-slam/

L’iberico potrebbe riuscire anche in un’impresa riuscita a pochissimi, il doppio Career Grand Slam (che, all’interno di questo club, è semplicemente doppio Grande Slam per il solo Rod Laver); per farlo, però, dovrà superare la resistenza dell’uomo che è indubbiamente il favorito per quest’ultimo atto. E il russo, del resto, ha anch’egli un appuntamento storico: può diventare il primo diverso da Federer, Nadal e Djokovic a vincere due Slam consecutivi. L’ultimo prima di loro a riuscirci fu Andre Agassi (US Open 1999-Australian Open 2000).

In caso di vittoria, Nadal non diventerebbe recordman per intervallo tra la prima e l’ultima vittoria: quel record spetta ancora a Roger Federer (2004-2018) in sola Era Open e a Ken Rosewall (1953-1972) in senso assoluto. Medvedev, invece, sarebbe il terzo russo a trionfare dopo il già citato Safin e Yevgeny Kafelnikov.

I due protagonisti si ritrovano per la prima volta dopo più di un anno in cui non erano più tornati l’uno di fronte all’altro. Il bilancio dei precedenti dice 3-1 per lo spagnolo, ma quasi tutte le partite sono state lottate. L’unica senza storia è stata la finale in Canada nel 2019 (6-3 6-0 Nadal), poi nell’ultimo atto degli US Open Medvedev ha di pochissimo mancato la rimonta da due set sotto. Pochi mesi dopo, alle ATP Finals, il russo ha compiuto un autentico suicidio sportivo, divorandosi un vantaggio di 5-1 nel terzo set per proprie colpe. Si è però preso la rivincita l’anno successivo, alla O2 Arena, stavolta prendendosi il ruolo dell’uomo in recupero.

Foto: LaPresse

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