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Australian Open 2022, segnali di ripresa dal tennis femminile italiano. Tre azzurre al 2° turno

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3/4: questo il bilancio del tennis femminile italiano dopo i primi turni degli Australian Open. Rimarrà tale, perché il destino ha voluto che tutte le nostre giocatrici fossero posizionate nella parte alta del tabellone, quella presidiata dalla numero 1 del mondo, l’australiana Ashleigh Barty.

E sarà proprio lei l’avversaria di Lucia Bronzetti, che ha bagnato il proprio debutto a livello Slam con una vittoria contro la russa Varvara Gracheva. E l’ha fatto nuovamente di personalità e in rimonta, come già le era successo nel turno finale delle qualificazioni contro la giapponese Nao Hibino. Ora l’esperienza con la più forte del mondo: le possibilità che riesca a batterla sono vicine allo zero, ma è sicuro che possa essere una bella esperienza. Ma, come si è visto nelle ultime settimane, Barty è da corsa per la vittoria finale. E l’ha dimostrato pienamente.

Si parlava di Nao Hibino: proprio lei è stata l’avversaria di Martina Trevisan, in un improvviso evolvere degli eventi che l’ha portata a non giocare contro la prevista cinese Saisai Zheng, vittima di problemi al polso che ne hanno pregiudicato la partecipazione. Tanto di meglio per la toscana, che si è rivelata molto attenta a non concedere nessun tipo di spazio alla nipponica. Sarà sfavorita anche lei, in qualunque caso, contro una tra Badosa e Tomljanovic, per ragioni diverse in un caso e nell’altro.

Australian Open 2022, Camila Giorgi approda al secondo turno! Battuta Anastasia Potapova

Bene all’esordio Camila Giorgi, con il 6-4 6-0 nei confronti della russa Anastasia Potapova. La quale, sia chiaro, può avere un futuro interessante, ma non è stato oggi il giorno di quel futuro, contro una buona versione della marchigiana. Qualche rischio in più potrebbe arrivare al secondo turno: certo, è favorita con la ceca Tereza Martincova e, per ragioni di passato, sarebbe stato forse peggio dover incrociare l’americana Lauren Davis. Ma una cosa va sottolineata: Martincova, già di suo numero 47 del mondo, non è forse la giocatrice che colleziona spesso scalpi tra le più forti, ma a 27 anni sta vivendo il miglior momento della propria carriera. Serve dunque particolare attenzione, e soprattutto serve scoprire se la preparazione invernale citata da Giorgi come ottima porterà a risultati di livello in questa fattispecie, là dove il terzo turno mai è stato passato.

Per quanto riguarda invece Jasmine Paolini, che perdesse contro la rumena Elena-Gabriela Ruse lo si poteva temere. Del resto c’erano i precedenti a dirlo, e il risultato odierno ha confermato proprio tale difficoltà da parte della numero 2 d’Italia a risolvere questo particolare problema. Ora arriva per lei una parte di stagione in cui può senz’altro puntare a guadagnare parecchio, ora che è riuscita a togliersi di dosso tutte le necessità di dover lottare per entrare in molti tabelloni principali.

Foto: LaPresse

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