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Australian Open 2022, Srdjan Djokovic senza freni: “50 proiettili nel petto di Novak”
Tante reazioni da tutte le parti del mondo dopo la decisione da parte della Corte federale dell’Australia di rigettare il ricorso di Novak Djokovic contro la cancellazione del suo visto.
In sostanza, Nole è stato costretto a prendere i propri bagagli e a lasciare la terra dei canguri. Il suo essere “No-Vax” è stata la vera motivazione che ha portato il tribunale a dar ragione al provvedimento imposto dal Governo australiano circa la permanenza di Djokovic.
Niente Australian Open dunque e, allo stato attuale delle cose, un “ban” di tre anni per lui in Australia. Non sono tardate, come detto, le reazioni. In particolare, ci si riferisce alla famiglia Djokovic, con il padre Srdjan che sui social si è lasciato andare a un duro e violento commento.
“Il tentativo di assassinare il miglior sportivo del mondo è finito, 50 proiettili nel petto di Novak”. Parole al vetriolo che si aggiungono a quelle del presidente serbo e del Federtennis, risentiti per il trattamento riservato al n.1 del mondo, considerato alla stessa stregua di un criminale.
Foto: LaPresse