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Australian Open, Danielle Collins: “Barty, spero di prendere un po’ del tuo tennis. Questo il mio Slam preferito”

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Danielle Collins non è riuscita nell’impresa di vincere gli Australian Open 2022. La statunitense ha tenuto testa ad Ashleigh Barty, ma si è letteralmente incartata nel secondo set: la numero 30 del ranking WTA era in vantaggio per 5-1 contro la numero 1 al mondo e sembrava essere a un passo dal trascinare la contesa alla decisiva terza frazione, ma l’australiana è riuscita a compiere una rimonta strepitosa e ha strappato il servizio alla rivale per ben due volte prima di imporsi al tie-break.

La 28enne americana, alla sua prima finale in un torneo dello Slam, non è riuscita a fare festa e dovrà rimandare l’appuntamento con la gloria al prossimo futuro. Danielle Collins era visibilmente rammaricata per l’epilogo della partita e per non essere riuscita a giocarsela fino in fondo come avrebbe voluto, ma può ampiamente ritenersi soddisfatta perché per la prima volta in carriera entrerà nella top-10 della graduatoria mondiale.

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Questo il commento della finalista sconfitta: “Brava ad Ash, due settimane fenomenali e un paio di anni spettacolari in cui è salita in testa alla classifica. Ti ammiro per la tua qualità di gioco e spero di inserire un po’ del tuo livello nel mio tennis. Non saremmo qui senza tutte queste persone fantastiche che hanno aiutato a rendere questo evento uno dei miei preferiti. Sono grata di essere qui, era un sogno di bambina e posso dire che per tante giocatrici è lo Slam preferito“.

Danielle Collins ha proseguito: “Ci siamo divertiti in queste settimane, ringrazio tutti i volontari. Sono fortunata a essere qui, a competere dopo i problemi avuti a inizio torneo. Ci sono tante persone da ringraziare, cerco di non farmi prendere dall’emozione (sono comparse delle lacrime sul suo volto, n.d.r.). Grazie a Joe, il mio fantastico fidanzato che si è preso dei giorni di permesso dal lavoro per essere qui e portare la normalità nella mia vita, non vedo l’ora di vivere le nuove avventure che ci aspettano“.

Foto: Lapresse

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