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Australian Open, Jannik Sinner leggero come una farfalla e solido come una roccia: quarti di finale centrati
Leggero come una farfalla e solido come una roccia. Jannik Sinner ha impressionato per il modo in cui si è imposto nell’ottavo di finale degli Australian Open 2022, opposto all’australiano Alex de Minaur.
I favori del pronostico erano dalla sua e Jannik ha sciorinato una prestazione degna di chi calca da una vita certi palcoscenici. Eppure, era solo il quarto ottavo di finale di uno Slam in carriera, ma per il classe 2001 la gestione è stata quella del campione.
Dopo un avvio difficoltoso, Sinner ha alzato i giri del motore quando il buon de Minaur ha iniziato a tirare un po’ il fiato. La partenza scoppiettante dell’aussie è stata assorbita e nel tie-break la potenza dei colpi dell’altoatesino devastante. Niente da fare per il velocissimo Alex.
Australian Open 2022, Jannik Sinner domina De Minaur e raggiunge Matteo Berrettini ai quarti!
E così nei restanti due parziali si è assistito a una storia di cui già si conosceva la fine. La velocità di palla dell’italiano è stata un fattore negli scambi prolungati e alcune discese a rete hanno messo in mostra notevoli miglioramenti nel tocco. Un segnale inequivocabile che Jannik lavora e non può essere catalogato alla stessa stregua di un giocatore monodimensionale.
9 ace, il 75% dei punti vinti con la prima di servizio, il 62% con la seconda, 35 vincenti e 30 errori non forzati sono numeri che descrivono solo in parte la portata della prestazione. Ciò che ha colpito in un contesto non semplice per via del gran caldo a Melbourne è stata la lettura dei momenti. E così l’azzurro è diventato il secondo più giovane giocatore a raggiungere i quarti di finale a Melbourne Park. Prima di lui solo Nick Kyrgios, che ci riuscì nel 2015 all’età di 19 anni e 280 giorni.
Non stupisce quindi che, per chi è sembrato volare sul campo come una farfalla, proprio lei si sia posata sul capo di Jannik nel momento dell’intervista. Una sorta di magia…
Foto: LaPresse