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Basket
Basket, i migliori italiani della 15a giornata di Serie A. Andrea Pecchia, una prestazione che non si vedeva da Carlton Myers
Parliamoci chiaro: non ci può essere altro protagonista che lui, Andrea Pecchia, all’interno della 15a giornata di Serie A (in attesa di recuperare la 14a). Questo vale su tutta la linea, italiana o internazionale che sia. La sua performance nel mezzogiorno di fuoco, che ha aiutato la Vanoli Cremona a fermare il Banco di Sardegna Sassari, è di quelle che si consegnano alla storia. Da primato, anzi no, perché già era andato anche oltre.
Ma andiamo con ordine: in 33 minuti Pecchia ha realizzato 28 punti (10/12 al tiro), 9 rimbalzi, 5 assist, 8 falli subiti per una valutazione complessiva di 48. Mai nessuno a Cremona era riuscito ad arrivare a tanto, ed è naturalmente anche il record della stagione. Anzi, delle ultime quattro, perché bisogna tornare a Jalen Reynolds in maglia Reggio Emilia (9 maggio 2018, ultima di regular season contro la Virtus Bologna) per trovare una giornata altrettanto spettacolare di un singolo giocatore: lui arrivò a 52.
Si tratta della quinta miglior performance in Serie A negli ultimi 10 anni, e della migliore per un italiano negli ultimi 19. Bisogna infatti tornare a quando Carlton Myers, con la maglia della Virtus Roma che aveva appena ottenuto la sponsorizzazione Lottomatica, arrivò a 49 di valutazione in gara-4 dei quarti di finale al PalaBleu di Pozzuoli contro la Pompea Napoli, per ritrovare un tricolore capace di qualcosa di simile. Per la cronaca, al tempo Myers, che nella gara precedente aveva giocato male, reagì piazzando 40 punti portando direttamente in semifinale la sua squadra.
Come si diceva, non è record per Pecchia, perché nel 2018, e segnatamente il 16 dicembre, ebbe un pomeriggio ancor più stupefacente in Serie A2 a Treviglio. Il suo tabellino, nella vittoria della Blu Basket allora sponsorizzata Remer contro Latina per 102-84, disse 25 punti, 13 rimbalzi, 9 assist, 5 palle recuperate, 9 falli subiti, 56 di valutazione. L’eco giunse, chiaramente, fino parecchio lontano da Treviglio.
Il tutto mentre Mike Schmitz, analista draft NBA per la ESPN e parecchie altre cose contemporaneamente, era andato al PalaRadi per osservare un altro italiano, di enorme prospettiva futura e che è a Cremona via prestito del Real Madrid: Matteo Spagnolo. Il classe 2003 brindisino ha risposto presente, risultando il secondo migliore dei suoi con 12 punti e 7 rimbalzi in 18 minuti, sapientemente coadiuvato da Peppe Poeta, in quel solito duetto tra esperienza e gioventù che vuole essere tra i motivi della risalita della Vanoli. Il tutto a neutralizzare una giornata comunque positiva di Stefano Gentile (15 punti e 4 assist), tra gli ultimi ad arrendersi per il Banco di Sardegna.
Appare abbastanza chiaro che, senza la magnifica partita disputata da Pecchia, ci sarebbero stati tanti protagonisti tra cui scegliere, e sarebbe stato anche difficile farlo. Ha meritato, per esempio, il duello tra Fortitudo Bologna e Openjobmetis Varese, che incidentalmente (ma non troppo) è stato osservato ancora da Schmitz, questa volta presente per Gabriele Procida, classe 2002 che è dato da un po’ tutti i mock draft come potenziale scelta al secondo giro. “You won’t see many jumpers outside the NBA prettier than Gabriele Procida’s“, “Non vedrete molti jumper fuori dalla NBA migliori di quello di Gabriele Procida“, scrive Schmitz su Twitter filmando la meccanica di tiro da tre dell’ex Cantù.
6 punti e 4 rimbalzi per lui in 20 minuti, là dove in realtà la vera battaglia l’hanno condotta Pietro Aradori (12 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 23 di valutazione) e Alessandro Gentile (28 punti, 9 rimbalzi e 5 assist, 26 di valutazione) in una partita tesa, lottata e vitale per tutte e due le squadre, che sono nei bassifondi della classifica, e portata a casa dalla Kigili di coach Antimo Martino.
Dall’altra parte di Bologna, anche se lo spavento per Milos Teodosic ha prevalso su tutto (e, per fortuna delle V nere, si è ridimensionato), Alessandro Pajola ha preso in mano la Virtus quando necessario nel match contro la Reggio Emilia dell’ormai solito Andrea Cinciarini da 7 punti e 10 assist. Per il “Pajo” 13 punti e 6 assist con una valutazione di 18, nella giornata a forti tinte d’Amar Alibegovic, ma in generale va sottolineato come una bella fetta di uomini che hanno fatto parte della spedizione olimpica di Tokyo abbia avuto i riflettori addosso.
Prendiamo la Reyer Venezia vittoriosa a Trento: 13 punti a testa per Michele Vitali e Stefano Tonut, con 6 assist per l’uno e 3 per l’altro a risolvere la questione nonostante i 15 di Diego Flaccadori, che in Nazionale ci è tornato da poco, dall’altra parte. Problemi nel primo quarto in casa Olimpia Milano? Li risolve (anche) Nicolò Melli: 10 punti, 9 rimbalzi ed Ettore Messina sorride. Quasi a voler dire che loro, pur in queste difficoltà, ci sono eccome. E si sarebbero potute raccontare certamente altre storie, se i tre rinvii per Covid-19 non fossero intervenuti senza tanti complimenti.
Credit: Ciamillo