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Basket, Serie A: Pesaro sorprende Milano all’overtime, Sassari batte Trento

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Sono due I match disputati all’ora di pranzo di questa domenica di grande basket. Per la quattordicesima giornata, in attesa che si completi il quadro con le sfide del tardo pomeriggio e della sera, andiamo a riepilogare quanto accaduto in Pesaro-Milano e Sassari-Trento.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-A|X ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO 85-82 dTs (24-20, 16-18, 12-17, 25-22, 8-5)

La Carpegna Prosciutto Pesaro gioca la partita della vita contro Milano, sorprendendo la capolista al supplementare per 85-82 (dopo che i tempi regolamentari erano finiti sul 77-77). Match dai contenuti speciali per il coach dei marchigiani Luca Banchi, transitato anche dalla panchina Olimpia vincendo il primo scudetto dell’era Armani. Per i lombardi si tratta del secondo ko in Campionato, dopo quello subito a Trieste con cui avevano perso l’imbattibilità. Il match inizia subito in perfetto equilibrio, con entrambe le squadre che lottano punto a punto senza risparmiarsi. Verso metà quarto Pesaro trova un mini-vantaggio (16-11), con Milano che risponde prontamente e ricuce immediatamente lo strappo. Sono i marchigiani però a mettere la testa avanti dopo 10′ (24-21). Nel secondo quarto la Carpegna Prosciutto è ancora avanti nel punteggio, con l’Armani Exchange che rimane sempre a contatto ma non riesce a trovare la zampata per sorpassare i padroni di casa. A metà parziale Pesaro è ancora avanti di cinque lunghezze (30-25), con Melli che trova il canestro del -3 poco dopo (30-27). Hall spara da lontano la bomba del -2 (32-30), a cui segue a ruota Ricci per il primo vantaggio Olimpia (34-36). Jones prima e Moretti poi consentono a Pesaro di pareggiare (38-38), con il numero 88 che trova il canestro con cui i padroni di casa chiudono avanti il primo tempo (40-38). Nel terzo quarto la Carpegna Prosciutto incrementa ancora il vantaggio (45-38), con Milano che però riporta tutto in parità (45-45). Le squadre non mollano né da una parte né dall’altra, con il punteggio sul 52-52 a pochi secondi dalla terza sirena. Ricci trova però la bomba per il +3 Milano (52-55). Nell’ultimo quarto l’inerzia del match sembra essere dalla parte dei meneghini, ma Pesaro non muore mai e continua a ribattere colpo su colpo alle fiammate dei capo-classifica (61-61). Negli ultimi 5′ gli ospiti sembrano aver trovato il break decisivo (63-68), trovandosi poi avanti di tre lunghezze a meno di un minuto dalla sirena finale (70-73). Sale ancora in cattedra Davide Moretti che con i suoi liberi porta la partita all’overtime (77-77). Nei 5′ supplementari ci pensa Matteo Tambone (miglior realizzatore dei suoi con 21 punti) a piazzare i canestri decisivi, con l’Armani Exchange che sbaglia tanto e non riesce a controbattere. Può così esultare la Vitifrigo Arena di Pesaro, con la Carpegna Prosciutto che torna alla vittoria battendo la prima della classe.

TOP SCORER

Pesaro: Tambone 21, Sandford 16, Jones 14

Milano: Hall 15, Delaney 13, Ricci 12

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BANCO DI SARDEGNA SASSARI-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 88-80 (24-21, 20-17, 22-28, 22-14)

Vittoria che fa bene sicuramente al morale quella che Sassari conquista al PalaSerradimigni. I sardi battono infatti la Dolomiti Energia Trentino per 88-80, grazie ad un match di grande sostanza. Il primo quarto è di sostanziale equilibrio per quasi tutta la sua durata, con le due squadre che non riescono a mettere un margine di sicurezza: dopo 8′ il punteggio recita 19-19. Ci pensa Mekowulu con una bomba e Logan dal pitturato poco dopo a dare un piccolo break con cui la Dinamo chiude avanti 24-21 il primo quarto. Nella seconda frazione il Banco di Sardegna continua a dettare legge, sfiorando la doppia cifra di vantaggio con l’appoggio al tabellone di Kruslin (31-24). Trento risponde prontamente con un break di 11-0 con cui ribalta il match e si porta avanti (31-35). Contro-break di Sassari grazie a Robinson e Dioup, che torna così sopra di nove lunghezze (44-35). Dopo 20′ il punteggio recita 44-38 in favore dei padroni di casa. Il terzo quarto si apre con la bomba di Bendzius con cui la Dinamo rimane a +9 (47-38), a cui risponde Williams con la stessa moneta (47-41). Il lituano manda a bersaglio i due liberi con cui i sardi toccano per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (54-41). Trento prova a rimanere attaccata grazie alle fiammate di Caroline (59-49), con l’Aquila che riesce a ricucire lo strappo grazie ad un ispirato Toto Forray e Reynolds (61-61). Cinque punti consecutivi di Logan danno il +5 alla Dinamo (66-61), ma Reynolds prima e i liberi di Bradford poi rimettono tutto in parità: 66-66 alla terza sirena. Il numero 5 di Trento spara la bomba del +3 (66-69), con Sassari che impatta nuovamente con Mekowulu (71-71). Flaccadori appoggia il +2 (71-73), ma Kruslin è in stato di grazia e mette la bomba del nuovo vantaggio Dinamo (74-73) e dà il via al break decisivo con cui i sardi allungano e lasciano Trento al palo (82-73). I canestri di Robinson prima e Williams poi fissano così il punteggio finale sul 88-80 con cui Sassari si aggiudica la sfida. 

TOP SCORER

Sassari: Robinson 22, Bendzius 18, Logan 13

Trento: Caroline 18, Flaccadori 16, Reynolds 13

Credit: Ciamillo

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