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Beach volley, Alex Ranghieri: “Con Daniele Lupo intesa da creare. A 34 anni sono ancora da alto livello”

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E’ ripartita dal Brasile la caccia alla qualificazione olimpica in vista di Parigi 2024 di Alex Ranghieri, nuovo compagno di Daniele Lupo, con cui ha già disputato il primo torneo ad Itapema in novembre, andandosi a prendere un quarto posto che lascia ben sperare per il futuro. Lo specialista del beach volley friulano, già azzurro a Rio 2016, non vuole sentire parlare di “ultimo treno che passa” o, espressione più consona alla sua attività, “ultima spiaggia”. “Io sono il macchinista, il treno l’ho sempre guidato io – dichiara il giocatore friulano – sia nei momenti di gioia che nei periodi bui e continuo ad essere al volante, oggi con qualche prospettiva in più”.

Ha saputo attendere ed ha ricevuto la chiamata di Daniele Lupo dopo un’estate non semplice, costellata però di eventi interessanti, come il commento dei Giochi Olimpici per Discovery+, in cui ha messo in mostra doti oratorie particolarmente apprezzabili, oppure il cammino sulla sabbia a fianco di un ragazzo di talento come Marco Viscovich, poi argento Mondiale Under 21 con Gianluca Dal Corso, in quella che potrebbe diventare la sua vocazione futura.Mi piace mettere a disposizione la mia esperienza di 34enne ai giovani che hanno voglia di intraprendere un percorso serio sulla sabbia. Il mondo è pieno di giocatori un po’ avanti con gli anni che prendono sotto la loro ala ragazzi vogliosi di emergere e spero di avere aiutato Marco a crescere e a volare con le sue ali”.

Ora è tornato in sella e non vuole più scendere, Alex Ranghieri. “Quando è uscita la notizia del fatto che avrei giocato in coppia con Daniele Lupo mi ha fatto enorme piacere ricevere l’incoraggiamento di mezzo mondo del beach volley internazionale – racconta – significa aver lasciato un segno, dagli States al Brasile, dalla Russia all’Asia. Si riparte, anche se io in realtà non mi sono mai fermato, se non per via dei problemi fisici. Ho continuato a lavorare duramente, ad allenarmi, a restare in forma perché conosco il mio valore e sapevo che prima o poi avrei avuto altre possibilità. Con Daniele, francamente, non avrei mai pensato. Lui e Paolo erano una cosa sola e sembrava dovessero proseguire ma non è stato così ed eccoci qua, a guidare il nostro treno in corsa. E’ un progetto ancora da aggiustare. I nostri tecnici sono Dionisio Lequaglie e Fosco Cicola. Le cose si possono fare bene anche senza l’appoggio della Federazione che ha fatto le sue scelte rispettabilissime. Io venni escluso dal progetto federale quando mi infortunai alla spalla, essendo costretto a saltare Londra ma non mi sono mai arreso: andai a giocare indoor per continuare a coltivare il mio sogno, poi sono rientrato in azzurro, sono andato a trovarmi il compagno negli Stati Uniti, a dire ad Adrian Carambula di venire con me a dare la caccia ai Giochi di Rio. Poi mi sono sfasciato un ginocchio ma non ho mai perso la fiducia in me stesso ed eccomi qua, più forte delle avversità e con la determinazione di chi ha un obiettivo nella vita. Io voglio giocare a beach volley, ad alto livello, ancora per tanto tempo”.

A Itapema, a metà novembre, Ranghieri e Lupo hanno esordito come coppia nell’ultimo torneo 4 stelle della storia del beach volley, chiude con un quarto posto incoraggiante ma che non ha soddisfatto fino in fondo il giocatore friulano. “In Brasile si sono viste due individualità forti, si sono intraviste ottime prospettive, ma ancora non eravamo una squadra ed era francamente difficile pensare il contrario visto che ci siamo allenati insieme solo un paio di settimane. Abbiamo capito che possiamo stare in campo molto bene assieme, che possiamo prenderci delle belle soddisfazioni, anche se certamente resta un po’ di amaro in bocca per gli ultimi due punti dei due set della semifinale, che ci sono costati l’ingresso in una finale che era alla nostra portata”.

Per Ranghieri e Lupo sta per iniziare una stagione piena di incognite. “Al momento i tornei top a 16 coppie ci penalizzano. Non mancheranno i tornei Challenge. Al momento l’unica cosa che posso dire è che io e Daniele ci alleneremo duramente”. Il treno è partito e la nuova coppia è alla guida.

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