Calcio a 5
Calcio a 5, Europei 2022: Italia-Finlandia 3-3, azzurri trascinati da De Matos
Agli Europei 2022 di calcio a 5, l’Italia di Massimiliano Bellarte parte con un pareggio. Gli azzurri infatti, al termine di una partita dai mille volti, hanno impattato per 3-3 contro la Finlandia, nella prima giornata del Gruppo B, aperto precedentemente da un altro pareggio, quello per 4-4 della sfida fra Kazakistan e Finlandia. Ora quindi tutte le squadre sono a un punto in classifica.
Al Martini Plaza di Groningen, il match inizia con un botta e risposta inatteso. I finnici vanno in vantaggio con Alamikkotervo dopo 53 secondi, gli azzurri rispondono dopo due giri di lancette col guizzo di bravura di Nicolodi, che pareggia i conti sull’1-1 partendo dalla destra e convergendo fino a trovare un preciso sinistro su cui Koivumäki, che a sorpresa sostituisce Savolainen, non può nulla.
Sembra il preludio a una partita ricca di gol ed occasioni e invece non succede nulla di tutto questo. A farla da padrone è la tensione. L’Italia fa fatica a mettere insieme quattro passaggi di fila e a confezionare azioni che partano dal basso in maniera fluida, la Finlandia bada essenzialmente a schermare e a provare a ripartire. Hosio si procura una buona occasione per pungere, ma Mammarella gli dice di no in uscita, dall’altra parte Merlim e soci ci provano senza troppo costrutto. Al diciottesimo Nicolodi coglie un legno, ma è troppo poco in un primo tempo nervoso e ruvido, come testimoniato anche dalle ammonizioni comminate allo stesso Nicolodi, ad Alano e al capitano dei finlandesi Autio.
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La ripresa si apre su frequenze diverse. L’Italia prova a imporre il proprio gioco Bellarte leva dal campo Gui per giocare di fatto con un “falso pivot” come De Matos. Dopo qualche minuto di adattamento, la mossa regala soddisfazione: al nono percussione di Alano che trova un filtrante per lo stesso De Matos, il quale si smarca, stoppa di destro e in girata, con la punta mancina, trafigge Koivumäki. È il 2-1, ma è un vantaggio che dura lo spazio di dieci secondi. Calcio d’inizio: fallo immediato di Arillo su Autio. Alamikkotervo si incarica della battuta: è una fucilata che finisce sotto l’incrocio, Mammarella non può nulla. Vale il punto del 2-2, a poco meno di dieci minuti dalla fine.
Gli azzurri metabolizzano male l’episodio del gol subito. La Finlandia invece si carica. In due giri di lancette crea altrettante occasioni e sulla seconda passa con un tiro perfetto di capitan Autio che, sullo scarico arretrato da una rimessa in zona d’attacco, batte nuovamente Mammarella per il 2-3. A sette minuti dalla fine si fa dura per la truppa di Bellarte. Passa un minuto e mezzo, non succede nulla. Il ct della selezione tricolore decide allora di andare col portiere di movimento: Musumeci.
Merlim prova ad accendersi: a tre minuti e mezzo dalla fine trova il dribbling va sul sinistro, fa partire un gran tiro, ma la palla incoccia sulla traversa venendo poi sputata fuori dal montante. Un minuto dopo Nicolodi ruba palla, accelera, va col sinistro: Koivumäki gli dice di no alzando in angolo. L’Italia intensifica la pressione, poco più di sessanta secondi alla fine: Merlim, scarico centrale per Motta, extra-pass per De Matos che di punta colpisce ancora: 3-3.
Nel minuto finale succede di tutto: gli azzurri rinunciano a rimettere Mammarella fra i pali per provare a vincerla. Merlim va vicino al gol risolutore, ma non riesce a trovare il bersaglio grosso, cosa che non riesce, per fortuna dell’Italia, neanche alla Finlandia quando, a quattro secondi dalla fine del match, un intercetto e tiro di Koivumäki, su passaggio di Motta, non trova la porta italiana, che in quel momento era sguarnita.
Foto: Photo by Eóin Noonan/UEFA.com