Calcio, Gianni Infantino: “Il tempo effettivo? Una soluzione che va studiata”

“Una soluzione sul tempo effettivo di gioco penso che vada studiata, io credo che non bisogna avere tabù”, così si è espresso Gianni Infantino (a Radio anch’io sport), numero uno della FIFA, sull’argomento cronometrico all’interno del mondo del calcio e della durata delle partite.

Il massimo dirigente italo-svizzero ha poi aggiunto: “Il problema che c’e’ è che se una squadra vince e il suo giocatore subisce un fallo resta per terra come se l’avesse colpito un fulmine, cosa che non succede nel calcio femminile e bisognerebbe prendere esempio”.

“Non è possibile – continua ad argomentare Infantino – che le partite durino 47-48 minuti su 90, devono durare almeno 60 minuti effettivi. Se la soluzione è il cronometrista non lo so. Ero contrario al Var all’inizio ma abbiamo visto dei benefici. Qualsiasi cosa possa aiutare il calcio ben venga, come anche la regola del fuorigioco per dare vantaggi agli attaccanti, questa è anche una regola che si sta studiando”.

Infine ha concluso: “L’importante è dare tempi di riposo ai giocatori e farli viaggiare di meno e tutelare la loro salute. L’importante è trovare la quadratura del cerchio per far crescere il calcio a livello Mondiale”.

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