Ciclismo
Ciclismo, gli italiani che passeranno professionisti nel 2022. Attesa per Filippo Baroncini
Nonostante le tante difficoltà che questa stagione 2022 di Ciclismo su strada si trova ad affrontare ancor prima del suo inizio, le rose dei team sono ormai definite e, come sempre, ci soffermiamo ad analizzarle con un occhio particolarmente interessato ai colori azzurri. Dopo un 2021 che ci ha saputo regalare tante soddisfazioni, è il momento di andare ad osservare quali facce nuove vedremo tra i professionisti nella prossima stagione. I giovani italiani che faranno il salto nei professionisti quest’anno saranno 17, numero in leggera crescita rispetto alla media delle ultime stagioni.
Il nome che spicca maggiormente è ovviamente quello di Filippo Baroncini, campione del mondo tra gli under23 e messo sotto contratto da un grande team come la Trek-Segafredo. Salto direttamente in una squadra World Tour per il classe 2000 che ha saputo mettersi in risalto tra i pari età, dimostrando grandi doti nel passo, utili anche nelle prove contro il tempo, fino all’exploit nelle Fiandre dello scorso settembre.
Gli altri due azzurrini che passeranno direttamente in una squadra World Tour saranno Edoardo Zambanini e Michele Gazzoli, rispettivamente ingaggiati da Bahrain Victorious e Astana Qazaqstan. Zambanini è un classe 2001, che si autodefinisce un passista veloce. Gazzoli invece, due anni più grande, è un nome ormai noto agli appassionati sin dal 2017, quando si laureò campione d’Europa tra gli Juniores, successo poi bissato nella Corsa ad Eliminazione agli Europei in pista dello stesso anno.
Ciclismo, tutti gli italiani nel World Tour 2022: quanti sono e in che squadre correranno
Si riempirà di neo professionisti italiani l’organico della Bardiani CSF Faizanè, squadra professional che ha dato vita ad un progetto giovani molto ambizioso e di ampio respiro. I nomi nuovi saranno addirittura 11, anche se l’ingaggio di due giovani in particolare ha sollevato più di qualche polemica. Stiamo parlando del caso di Alessandro Pinarello e Giulio Pellizzari, entrambi del 2003 e costretti a prendere residenza all’estero per aggirare una norma per l’abilitazione da professionista in Italia che prevede che i corridori debbano “aver gareggiato con continuità nelle categorie agonistiche direttamente disciplinate dalla Federazione e dall’Uci nei tre anni sportivi antecedenti a quello per il quale si chiede l’abilitazione“. Quest’ultima condizione non sarebbe stata soddisfatta nel caso dei due corridori sopracitati, per i quali la Bardiani ha quindi optato per l’opzione della residenza, aggirando di fatto la norma. Gli altri giovani italiani che correranno per la Bardiani saranno Luca Colnaghi, Omar El Gouzi, Martin Marcellusi, Alessio Martinelli, Alessio Nieri, Luca Rastelli, Alessandro Santaromita Villa, Manuele Tarozzi e Alex Tolio.
Gli altri tre italiani che passeranno professionisti nel 2022 sono Alessandro Verre, messo sotto contratto dalla squadra francese Arkea Samsic, Gabriele Benedetti che approderà alla Drone Hopper – Androni e Filippo Ridolfo, “promosso” alla squadra maggiore del Team Novo Nordisk dopo aver fatto parte del loro gruppo di sviluppo dal 2019.
Foto: Federciclismo