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Ciclismo, uscita infelice di Andrew Talansky: “La pandemia non esiste”

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Di assurdità legate alla pandemia ne leggiamo tantissime, ormai da un paio di anni. Le polemiche non si placano e spesso sono legate anche al mondo dello sport (abbiamo visto protagonisti grandi nomi come Novak Djokovic, addirittura escluso dagli Australian Open, e Kyrie Irving, playmaker dei Brooklyn Nets).

L’uscita infelice oggi è arrivata da un ex corridore statunitense: stiamo parlando di Andrew Talansky, vincitore del Giro del Delfinato 2014 e quinto alla Vuelta di Spagna del 2016.

Le sue parole su Twitter: “Per curiosità, sono uscito dai social e mi sono allontanato dai tg per un paio di giorni. È stata la conferma di ciò che pensavo da un po’: la pandemia non esiste. Il mondo del ciclismo spesso dimentica che è solo una piccola bolla, spesso molto liberale. Si rinforzano a vicenda le proprie idee e sono completamente fuori dal mondo. Quando qualcuno ha opinioni diverse li re-educano, ma quando esci da quella bolla capisci quanto sia piccola”.

Subito è arrivato il commento, molto ironico, di uno degli ex colleghi di Talansky, il belga Thomas De Gendt: “Ha ragione. Sono stato per un paio di giorni lontano dai social e non ho sentito parlare di Pogacar. Se non è reale, non può farmi male”.

Foto: Lapresse

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