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Ciclocross: i Mondiali si chiudono con la gara Elite Uomini. Tra i junior Paletti outsider per le medaglie

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Ultima giornata dei Campionati del Mondo di Ciclocross di Fayetteville 2022. Oggi si assegneranno gli ultimi tre titoli iridati, dopo le emozioni dei primi due giorni, che hanno regalato agli italiani una vittoria nella nuova Team Relay e il meraviglioso bronzo di Silvia Persico tra le Donne Elite. Andranno oggi in scena le gare riservate a Uomini Junior, Donne Under 23 e Uomini Elite.

La prima prova sarà quella dedicata agli Uomini Junior, l’unica in cui l’Italia potrebbe giocarsi qualche chance di medaglia. Ci sarà infatti Luca Paletti, in grado quest’anno di salire sul podio dei Campionati Europei e nell’ultima gara di Coppa del Mondo. Nonostante le indubbie qualità del diciassettenne azzurro, l’avvicinamento a questa gara è stato piuttosto caotico. Inizialmente fermato dal protocollo anticovid insieme ad altri membri del gruppo della nazionale, ha potuto poi raggiungere l’Arkansas dopo 5 giorni di autoisolamento.

Paletti è quindi arrivato appena l’altro ieri dopo un viaggio lunghissimo organizzato all’ultimo minuto e questo potrebbe avere un impatto negativo sulla sua prestazione, come avvenuto ieri per Valentina Corvi, che ha seguito lo stesso iter. Il favorito d’obbligo per la gara è l’olandese David Haverdings, dominatore della stagione, fatta eccezione per la gara degli Europei, vinta dal belga Aaron Dockx, che insieme al britannico Nathan Smith e il francese Louka Leuseur, sono i principali candidati a un posto sul podio.

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Scenderanno poi sul percorso le Donne Under 23. Considerata da molti la gara di livello più alto dei Mondiali, presenta tre grandissime favorite che avrebbero potuto tranquillamente puntare al podio tra le elite come Puck Pieterse, Fem Van Empel e Shirin Van Anrooij. Le tre neerlandesi hanno caratteristiche diverse ma uguali ambizioni. Pieterse ha ottenuto un ottimo terzo posto nella generale di Coppa del Mondo elite, dove è salita sul podio per ben sei volte.

Alle sue spalle si è piazzata Van Empel che di podi ne ha collezionati due, ma sono state due vittorie, prima in Val di Sole e poi a Flamanville. Van Anrooij è stata meno performante lungo tutta la stagione ma ha vinto quando contava, agli Europei di Col du Vam. Difficile dire chi sia la favorita, piuttosto facile pronosticare che possano occupare i tre gradini del podio. L’unica azzura in gara sarà Lucia Bramati che, pur avendo trovato un grande giro nella vittoria con la team relay, appare un gradino indietro alle migliori, anche a casa della giovane età. Non ha potuto unirsi al gruppo Gaia Realini che per i già citati problemi Covid, non potrà giocarsi un piazzamento che sarebbe stato sicuramente importante.

La corsa che chiuderà giornata e Campionati sarà quella degli Uomini Elite. L’unica certezza di questa gara è che ci sarà un nuovo campione del mondo. L’assenza di Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, dominatori delle ultime sette edizioni, crea un’occasione irripetibile per tanti dei partecipanti. Il primo candidato a prendere l’eredità dei due fenomeni sembra essere il britannico Tom Pidcock. Vero e proprio appuntamento con la storia per il 22enne che potrebbe diventare il primo britannico a vestire la maglia iridata e il primo atleta a vincere un oro olimpico nel Cross-Country e un mondiale di Ciclocross. Il suo principale rivale sarà Eli Iserbyt. Il belga è reduce dalla migliore stagione in carriera, in cui ha dominato la Coppa del Mondo e il Superprestige, fatta eccezione per il periodo in cui si è imbattuto sui percorsi di Ciclocross il tornado Wout Van Aert. L’ultima delle 14 vittorie stagionali è arrivata a Hoogerheide in cui è riuscito a rimontare oltre 20″ in un giro a Pidcock, battendolo a pochi metri dal traguardo.

In una gara dal pronostico più aperto di come lo sia mai stato nell’ultimo decennio, alle spalle dei due favoriti, ci sono altri corridori che proveranno ad approfittare dell’assenza dei due giganti, a partire dai belgi Toon Aerts e Michael Vanthourenout e dal neerlandese Lars Van der Haar. Tutti e tre sono già stati su un podio iridato in passato, e tutti e tre hanno dovuto arrendersi a uno tra Van Aert e Van der Poel. Si giocheranno di certo il terzo gradino del podio, ma con più di un occhio puntato sul titolo iridato. Assente il belga Quinten Hermans, così come Jakob Dorigoni, fermato anche lui dal protocollo anticovid, lasciando la gara Elite senza azzurri in partenza.

Foto LiveMedia/DPPI/Fabien Boukla

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