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Combinata nordica, Coppa del Mondo Val di Fiemme 2022. Jarl Magnus Riiber minaccia il filotto di Hannu Manninen

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Archiviata la pausa natalizia, la Coppa del Mondo di combinata nordica ricomincia con il lungo weekend della Val di Fiemme, dove vedremo una novità assoluta, ovvero la gara a squadre miste. La tappa è infatti congiunta tra ambedue i sessi e questo permetterà di sperimentare il format del team event aperto a due uomini e due donne, che andrà in scena nella giornata di venerdì 7 gennaio. Una gradita novità in vista del sempre più probabile ingresso nel programma dei Giochi olimpici della versione femminile della disciplina, atteso per Milano-Cortina 2026.

Sono stati i Mondiali del 1991 a segnare l’ingresso del comprensorio trentino tra le località ospitanti competizioni di primo livello. Da quel momento il trampolino di Predazzo e le piste da fondo di Tesero sono state a lungo teatro del massimo circuito a corrente alternata, rimanendo però sempre nel “giro” e soprattutto organizzando altre due edizioni della manifestazione iridata (2003, 2013). Il tanto agognato ruolo di tappa fissa è stato finalmente guadagnato dal 2015.

Per quanto riguarda il settore maschile, invece, finora in Val di Fiemme si sono disputate 38 competizioni individuali di primo livello. Ben trentatre di esse hanno avuto valore per la Coppa del Mondo, a cui vanno aggiunte le cinque dei Mondiali, tenutesi nel 1991, 2003 e 2013.

Combinata nordica, in Val di Fiemme Jarl Magnus Riiber può migliorare un primato epico. Ma vorrà farlo?

Sono ventuno gli atleti a vantare almeno un successo, in rappresentanza di sette differenti nazioni.
Quattro combinatisti sono stati capaci di imporsi in 3 occasioni. Fra di essi Ronny Ackermann può essere considerato primus inter pares, essendo l’unico ad aver primeggiato in tre diversi inverni (oro iridato nel febbraio 2003, seguito da una vittoria nel dicembre dello stesso anno solare e da una nel gennaio 2008). Vantano invece tre affermazioni – ma con due vittorie nello stesso weekend – Hannu Manninen (una nel dicembre 2003 e due nel gennaio 2006), Eric Frenzel (oro mondiale nel 2013 a cui hanno fatto seguito i due acuti nel gennaio 2017) e Jarl Magnus Riiber (una nel 2020 e due nel 2021).
Vedremo finalmente qualcuno toccare la fatidica quota dei 4 successi? Oltre a Frenzel e Riiber, ci sono altri quattro uomini in attività a essersi già imposti sulle nevi trentine. Si contano 2 vittorie per Jørgen Graabak (2015, 2018) e Vinzenz Geiger (2019, 2020). Hanno invece festeggiato 1 volta anche Akito Watabe (2012) e Johannes Rydzek (2019).

Guardando ai podi, sono nove gli atleti tutt’ora in azione a vantare piazzamenti nella top-three in Val di Fiemme. Tale graduatoria è capitanata da Jørgen Graabak, sempre trovatosi a meraviglia in questo contesto.
8 – GRAABAK Jørgen [NOR] (2-2-4)
7 – FRENZEL Eric [GER] (3-2-2)
5 – GEIGER Vinzenz [GER] (2-1-2)
5 – RYDZEK Johannes [GER] (1-4-0)
4 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (3-1-0)
3 – WATABE Akito [JPN] (1-0-2)
3 – RIEßLE Fabian [GER] (0-0-3)
2 – KLAPFER Lukas [AUT] (0-1-1)
1 – HEROLA Ilkka [FIN] (0-1-0)
1 – SEIDL Mario [AUT] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali, la Val di Fiemme è da tempo terreno di scontro aperto tra le superpotenze della disciplina. In tempi recenti Germania e Norvegia hanno sopravanzato l’Austria, un tempo leader della graduatoria. Tedeschi e norvegesi sono in continua lotta per il ruolo di nuova potenza egemone.
32 (11-11-10) – GERMANIA
31 (10-9-12) – NORVEGIA
24 (5-10-9) – AUSTRIA
10 (6-3-1) – FINLANDIA
5 (2-2-1) – USA
5 (2-1-2) – FRANCIA
5 (2-1-2) – GIAPPONE
1 (0-1-0) – ITALIA
1 (0-0-1) – REP.CECA
Dunque un podio per l’Italia, firmato da Andrea Longo, il quale si classificò nella gundersen del 14 gennaio 1997. Quel piazzamento nella top-three è il primo di sempre per un combinatista azzurro, nonché l’unico ottenuto nel XX secolo. Il miglior risultato di Alessandro Pittin è invece un posto, raccolto però proprio nel 2021.

Foto: La Presse

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